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ABBANDONATI NON SOLO IN ESTATE

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Ogni anno in estate si scatenano le campagne contro l'abbandono degli animali. Tutti si impegnano a sensibilizzare i proprietari di animali ricordando loro che abbandonare un animale è un reato, ma non solo, è anche decisamente stupido perché ci sono mille modi per poter risolvere i problemi che possono portare a questa decisione. A parte che oggi esistono luoghi di villeggiatura che ospitano animali, ci sono le pensioni o in casi estremi, se non si è più in grado di tenerli, si possono portare al canile. Non ci sono dati ufficiali sugli animali abbandonati ogni anno ed il numero quindi è molto vago ed incerto: 100,200, 300.000 ma certamente sempre molto elevato. Secondo alcuni si tende a gonfiarlo per mantenere vivi interessi o speculazioni. La cosa certa è che il numero è in diminuzione, sia perchè vi è una evoluzione culturale dei proprietari sia, anche, per l'introduzione dei microchip che pur in assenza di una centrale nazionale possono essere un buon deterrente. Un altro dato che emerge evidente è che il fenomeno dell'abbandono non è stagionale. " Gli arrivi nella nostra struttura da gennaio ad oggi sono stati 420- ha dichiarato Diana Levi, responsabile del canile municipale di Milano - l'anno scorso lo stesso numero si era raggiunto all'inizio di agosto. Il flusso è rimasto sostanzialmente lo stesso. E molti degli animali arrivano in condizioni di salute pessime, direi indegne". Il 43% dei cani portati al canile viene restituito al proprietario grazie all'identificazione anche con microchip, il 38% viene affidato ad un nuovo padrone e solo il 3% viene soppresso. " Gli abbandoni estivi, conclude la Levi, sono la conseguenza di un approccio sbagliato. C'è chi compera un cane per capriccio e dopo un po' decide di abbandonarlo ma c'è anche chi vuole risparmiare sull'eutanasia e se vede che l'animale è ammalato lo lascia a se stesso".