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SIVEMP: VETERINARI NON SONO GOMMISTI

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Le professioni sanitarie non possono essere lasciate a un sistema di competizione esclusivamente mercantile. I medici e i veterinari non possono essere equiparati ai gommisti, ai carrozzieri o agli avvocati. Hanno caratteristiche diverse dalle altre professioni perchè toccano direttamente l'interesse primario della collettività che è quello della salute. A spiegarlo all'ADNKRONOS SALUTE è Aldo Grasselli, segretario nazionale della Sivemp (Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica), prendendo posizione sulla 'querelle' che vede protagonisti i medici, scontenti del decreto Bersani sulle liberalizzazioni delle professioni approvato il 30 giugno scorso. ''Riteniamo - sottolinea Grasselli - che nel campo sanitario la competizione si debba basare sulle migliore possibilità diagnostiche, terapeutiche, preventive e riabilitative e non sulla base del 'ribasso del prezzo', che può essere distorsivo rispetto al 'bene salute'. Bisogna infatti considerare che il cittadino che 'consuma' sanità ha una insufficiente capacità di decidere. Secondo il segretario della Sivemp, infatti, tutti sono capaci di scegliere un modello di automobile, ma per scegliere il proprio percorso sanitario 'ad hoc' c'è bisogno di un mediatore che è appunto il medico o il veterinario. ''Un professionista della sanità - conclude Grasselli - deve poter operare secondo coscienza e secondo criteri di qualità e appropriatezza che devono essere regolati e che non possono essere lasciati alla piena autonomia del libero professionista che non è equivalente a un gommista, un carrozziere o un avvocato''. (Adnkronos Salute)