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UNA COMMISSIONE PER L’ANAGRAFE EQUINA

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Lo scorso 13 luglio la FNOVI rappresentata dal Presidente Gaetano Penocchio , dal Vicepresidente e dal Segretario ha incontrato il Sottosegretario alla salute, con delega alla medicina veterinaria, Gian Paolo Patta. Riferisce una nota pubblicata sul sito della Federazione che il Sottosegretario “ha preso impegno di accelerare l'iter di definizione del veterinario aziendale, di prevedere la partecipazione di un rappresentante della FNOVI nella commissione che elaborerà i provvedimenti regolamentari previsti dal Decreto MIPAAF recante Linee guida e principi per la realizzazione e la gestione dell'anagrafe equina”. Il Decreto è da ieri sulla Gazzetta Ufficiale, fissando così le date di scadenza per l’adozione dei provvedimenti - a far data dalla pubblicazione in GU- posti in capo al Ministero della Salute, per i risvolti sanitari, epidemiologici, di identificazione e di determinazione dello status dell’equide. L’anagrafe equina dovrà essere operativa dal 1 gennaio 2007 ed ha finalità proprie del Ministero della Salute quali la tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico. La legge prevede la registrazione di tutti gli equidi presenti sul territorio nazionale, iscritti in un libro genealogico o in un registro anagrafico. L’identificazione consiste nella raccolta dei dati segnaletici e delle informazioni necessarie per la successiva compilazione del documento identificativo (passaporto) e l’inoculazione di un dispositivo elettronico di riconoscimento (microchip). "Vista la complessità della procedura e l’atto medico chirurgico cruento effettuato- ha ribadito la FNOVI , tutto ciò deve continuare ad essere pertinenza esclusiva dei medici veterinari". Anche la Commissione Europea si è data la scadenza del 1 gennaio 2007 per l'adozione di un nuovo regolamento comunitario sull'identificazione degli equidi.