"E' necessario l'abbattimento degli animali infetti o sospettati di aver contratto il virus H5N1 dell'influenza aviaria. Rappresenta una misura di elementare e civile precauzione". Lo ha detto il ministro della Salute, Francesco Storace, oggi poco dopo essere atterrato a Giarre, in provincia di Catania. "Non possiamo permetterci il contagio di altri animali. L'abbattimento dovrà essere eseguito dal personale specializzato dei servizi veterinari".
In seguito alla conferma di casi di virus H5N1 ad alta patogenità nei cigni selvatici (sei i casi confermati oggi) il Ministro Storace ha firmato l’11 febbraio, un’ordinanza con misure urgenti di protezione, direttamente in vigore, sottolineando l'assenza di rischi per l'uomo e la sicurezza delle carni avicole italiane.
L’ordinanza, si legge al sito del ministero della salute, dispone l’obbligo per le regioni Sicilia, Calabria, Puglia di istituire attorno ai luoghi in cui è confermata la presenza di influenza aviaria ad alta patogenicità causata dal virus H5N1 negli uccelli selvatici: a) una zona di protezione nel raggio di almeno tre chilometri b) una zona di sorveglianza del raggio di almeno dieci chilometri, compresa la zona di protezione.
In queste zone sono subito operative misure di prevenzione come il divieto di movimentazione degli animali sia domestici che in cattività e il divieto di caccia di uccelli selvatici. Sono anche disposte misure per il monitoraggio serrato degli allevamenti e degli animali migratori. L’ordinanza inoltre vieta l’accesso alle zone faunistiche in cui sono stati rinvenuti morti i volatili risultati positivi al virus H5N1 ad alta patogenità.
Nelle regioni interessate, le aree soggette all’istituzione di zone di protezione e sorveglianza sono:
Provincia di Reggio Calabria: Comune di Pellaro
Provincia di Vibo Valenzia: Comune di Pizzo Calabro
Provincia di Taranto: Comune di Manduria
Provincia di Messina: Comune di Taormina
Provincia di Catania. Comuni di Giarre e di Mascali
Tutte le misure si applicheranno per almeno 21 giorni nel caso della zona di protezione e 30 giorni nel caso della zona di sorveglianza a a partire dalla data in cui è stato isolato il virus aviario negli animali.
Antonio Limone, commissario dell'Istituto zooprofilattico del meridione, uno dei numerosi esperti che ha partecipato sabato alla riunione presieduta dal ministro Francesco Storace , ha assicurato che la situazione e' ''sotto controllo sia nelle aree agricole che nei mercati''.
Sicilia, Calabria e Puglia, presenti alla riunione dell'Unità di crisi, chiedono di potere rafforzare il servizio veterinario. La copertura economica esiste già nella legge finanziaria dove si prevede, ha ricordato il ministro della salute Francesco Storace, la possibilità di 300 nuove assunzioni.
Gli allevatori che un domani dovessero essere danneggiati dal virus H5N1 potranno essere rimborsati per i danni subiti a causa dall'infezione aviaria. Lo ha assicurato il ministro della Salute Francesco Storace al termine della riunione dell'unita' di crisi sull'influenza aviaria. La norma, prevista anche in altri casi di epidemie animali, contribuisce ad un maggior controllo della situazione, evitando che gli allevatori possano nascondere casi di infezione.Da oggi, le misure previste dall'ordinanza firmata sabato dal ministro Storace scatteranno anche per la zona di Ugento in provincia di Lecce.