Dopo circa sette mesi il Ministro Moratti ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata dall’On Gianni Mancuso sull’esubero di facoltà e di veterinari in Italia. L’interrogazione era stata sollecitata dall’ANMVI dopo la pubblicazione di due importanti ricerche sul settore veterinario: “Strutture veterinarie private per animali da compagnia” (ANMVI –Data Research, maggio 2005) e il “Libro Bianco della Professione Veterinaria” (FNOVI-Nomisma, presentato al Sottosegretario Siliquini nel giugno del 2005).
Letizia Moratti risponde in forma scritta che "il problema è naturalmente noto anche al Ministero dell'Istruzione che è ovviamente al corrente dei dati risultanti dalle indagini e dalle analisi statistiche richiamate nell’atto di sindacato ispettivo e che per affrontare la situazione, anche attraverso una più efficace ed incisiva programmazione dell’area sanitaria, proprio con particolare riferimento al corso di laurea specialistica in Medicina Veterinaria, ha provveduto ad attivare, con Decreto ministeriale 23 novembre 2005, un tavolo tecnico costituito da rappresentanze designate dal Ministero della Salute, dal Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario, dall’Osservatorio delle professioni sanitarie, dalla Conferenza delle regioni e delle Province autonome,nonchè dalla Conferenza dei Presidi delle facoltà di Medicina Veterinaria. Detto tavolo, operante presso il MIUR, ha già avviato il proprio lavoro con una prima riunione svoltasi in data 5 dicembre 2005. Dei risultati raggiunti si terrà conto per la determinazione del numero di posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di Laurea specialistica in Medicina Veterinaria da effettuare per l’anno accademico 2006/2007”.