Continua il confronto tra la Commissione UE, la presidenza britannica e gli Stati Membri per giungere ad un accordo su una nuova direttiva europea contro le pandemie. Al riguardo, il Commissario alla Sanità, Kyprianou, è apparso fiducioso sulla possibilita' del varo della nuova direttiva in occasione del consiglio dei ministri dell'agricoltura Ue in programma a dicembre. Per il commissario Kyprianou ''sono sufficienti'' le misure adottate in Europa per lottare contro l'influenza dei polli, ma ''devono essere applicate in modo rigoroso''. E ha aggiunto: ''Noi la legislazione l'abbiamo, si tratta ora di metterla in vigore''. La Commissione europea comunque non intende abbassare la guardia e agli europarlamentari che ha incontrato per fare il punto della situazione, Kyprianou ha spiegato: ''Ci sono tutta una serie di iniziative coordinate che si stanno portando avanti e la Commissione attende di conoscere i primi esiti degli studi e delle valutazioni in corso sui piani di sorveglianza nazionali, in relazione ai flussi degli uccelli migratori'' potenziali portatori del virus H5N1. Kyprianou ha quindi annunciato che il mese prossimo si rechera' nel sud-est asiatico per valutare personalmente la situazione. Tra gli obiettivi del commissario c'e' infatti la convocazione di una nuova conferenza internazionale sull'influenza aviaria, allo scopo di individuare le soluzioni possibili per lottare contro il virus, ma anche per aiutare finanziariamente i paesi colpiti a realizzare gli interventi necessari per debellare l'epidemia.
Cresce intanto nel sudest asiatico l'allarme per l'influenza aviaria. Gli ultimi decessi provocati dal virus dei polli si sono verificati in Indonesia, Paese criticato dalla comunita' internazionale per non aver adottato un'efficace strategia di contrasto. Dalla sua ricomparsa alla fine del 2003, il virus ha provocato la morte di 66 persone in quattro Paesi del sudest asiatico. Se mutera' in modo tale da contagiare facilmente gli esseri umani e soprattutto trasmettersi rapidamente da uomo a uomo - sostengono molti esperti - uccidera' sette milioni di persone e ne fara' ammalare in modo grave 25 milioni. Nell'arcipelago indonesiano l'influenza aviaria ha provocato la morte di oltre 9,5 milioni di volatili. Per soccorrere un Paese ''in difficolta''' anche sul fronte dell'influenza aviaria, il governo della vicina Australia oggi ha annunciato aiuti finanziari che copriranno le spese per l' acquisto di 40.000 dosi del farmaco antivirale Tamiflu. Intanto gli allevatori olandesi , come preannunciato il 20 settembre dal ministro olandese, non saranno piu' sottoposti all'obbligo generalizzato di mantenere al chiuso il pollame, ma dovranno fare in modo di evitare contatti con uccelli selvatici, soprattutto nelle aziende piu' a rischio. Si tratta di allevamenti situati in prossimita' di riserve d'acqua o in aree dove tradizionalmente si posano gli uccelli migratori. Verranno cosi' liberati circa cinque milioni di capi di pollame allevati all'aperto, mentre altri 80 milioni vengono allevati in batteria. In Europa l'ultima grande epidemia risale al 2003. L'Olanda fu tra i paesi piu' colpiti dal virus ad alta patogenicita' diffusosi nel centro-Europa e che porto' alla morte di un veterinario olandese, la soppressione di oltre 33 milioni di volatili con costi diretti e indiretti per 524 milioni di euro. (ANSA)