Si e tenuto a Milano sabato scorso 18 giugno 2005 il primo Convegno SIVAL dal titolo: Il ruolo del Medico Veterinario nella Ricerca Biomedica. Nella cornice della Facolta’ di Medicina Veterinaria si sono confrontati durante l’intera giornata, i Colleghi che operano sia in ambito pubblico (ASL, Istituti Zooprofilattici) che in ambito privato (dipendenti dell’industia o liberi professionisti consulenti) nel settore della ricerca biomedica e in particolare nell’ambito della tutela del benessere degli animali da laboratorio. Particolare interesse per la relazione dell’On. Giulio Schmidt, promotore del Comitato di Revisione del D.L.vo 116/92, in materia di tutela degli animali destinati a fini scientifici. L’On. Schmidt ha presentato i punti piu’ qualificanti della Proposta di Legge 5442, in particolare per gli aspetti che riguardano il ruolo del Medico Veterinario. La professionalita’ del Veterinario e la capacita’ di interagire positivamente con le diverse componenti della Ricerca (sperimentatori, autorita’ regolatorie) sono, ha sottolineato Schmidt, dei punti fondamentali per contemperare la necessita’ dei malati che attendono delle cure a cui affidare le proprie speranze, e la Responsabilita’ e il Rispetto che e’ dovuto agli animali che devono essere ancora oggi utilizzati per questo scopo. La relazione di Schmidt ha aperto la strada alle presentazioni successive che hanno affrontato i temi del Medico Veterinario in Ricerca Preclinica, in ambito di ricerca di base e applicata, sia farmacotossicologica e chirurgica. Una sessione e’ stata dedicata al ruolo del Veterinario alla ricerca clinica, la sperimentazione in campo dei farmaci veterinari e la sperimentazione per la diagnostica veterinaria. L’ultima sessione pomeridiana e’ stata dedicata al Medico Veterinario responsabile del benessere animale nell’ambito delle strutture di ricerca, esaminando il contributo che il professionista puo’ fornire su alcuni aspetti critici come la progettazione delle strutture e attrezzature. E’ stato presentato infine il punto di vista di SIVAL nell’approccio “pratico” alla tutela del benessere animale “sul campo” e nelle interazioni con le altre figure coinvolte nei progetti di ricerca.