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BSE, STORACE: ALZARE IL LIMITE A 30 MESI

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L'Italia insiste per elevare l'età massima dei bovini per la macellazione per la celebre bistecca fiorentina dagli attuali 12 a 30 mesi. Lo ha ribadito il ministro della Salute Francesco Storace, a Lussemburgo in occasione del Consiglio Ue con i colleghi del settore. Storace ne ha parlato anche con il Commissario europeo competente, Markos Kyprianou, responsabile per la Sanità e la protezione dei consumatori. ''Noi chiediamo - ha spiegato Storace ai giornalisti - di poter elevare la soglia dagli attuali 12 a 30 mesi''. Il ministro ha affermato che nessuno dei casi positivi alla Bse ''ha riguardato animali sotto quella soglia di età''. Il Ministro della Sanità ha ricordato inoltre le statistiche sui casi di animali affetti da Bse, registrate dal suo ministero. I casi sono stati 50 nel 2001, 36 nel 2002, 31 nel 2003, 7 nel 2004 e infine 3 nei primi quattro mesi del 2005. Un andamento, ha sottolineato Storace, ''chiaramente in discesa''. La fiorentina potrebbe dunque tornare presto sulle nostre tavole. Questo non solo è l'auspicio del ministro Alemanno, che a lato dell'ultimo Consiglio agricolo a Bruxelles ha affrontato l'argomento con il commissario europeo alla salute, Markos Kyprianou. Ma è stato lo stesso ministro greco a dare precise assicurazioni, anticipando che forse già dalla metà di giugno informerà il Parlamento europeo sull'evoluzione possibile del dossier della 'beef steak' , alla luce del parere espresso dall' Autorità europea per la sicurezza alimentare, e successivamente sottoporrà al voto dei 25 partner europei una nuova proposta. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha nei giorni scorsi presentato un parere nel quale sostiene che la fiorentina è sicura nei manzi macellati fino a 21 mesi e la possibilità eventualmente di arrivare a 30 mesi di età. Il Commissario alla salute, quindi, si muoverà su una linea di prudenza facendo un'informativa al Parlamento europeo prima di avviare la procedura al Comitato europeo. "L'obiettivo - spiega il ministro Alemanno - è di evitare fughe in avanti, rischi di reazioni negative del Parlamento europeo. A giudizio del Commissario questa procedura dovrebbe terminare positivamente prima della pausa estiva. Lo stesso Kyprianou ha comunque tenuto a precisare che prima di dare delle certezze bisogna sentire il Parlamento europeo e poi portare la questione al voto dei paesi membri". Il ministro Alemanno, di rimando al collega greco, ha detto che seguirà attentamente i vari passaggi, per evitare - come è successo varie volte negli scorsi anni - annunci sul ritorno della fiorentina seguiti poi da smentite. Siamo certi di una cosa: non appena ci saranno buone e definitive nuove i primi ad esserne informati saranno i nostri produttori e consumatori. E sarà il Ministro in persona, con ovvia quanto meritata soddisfazione, a farlo.