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A PROPOSITO DI LYSTERIA MONOCYTOGENES

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Sono comparsi in questi giorni in alcuni supermercati e negozi alimentari dei cartelli che segnalavano il ritiro dal mercato di alcuni lotti di taleggio prodotti dalla Ditta Emilio Mauri S.p.A. in quanto contaminato da Listeria monocytogenes riportando, in alcuni casi, la richiesta di non consumare il prodotto eventualmente acquistato e di restituirlo al personale del punto vendita. “La Listeria Monocytogenes è un batterio molto diffuso: sopravvive bene negli ambienti in condizioni di clima fresco-umido, viene spesso trovato sulle superfici di apparecchiature e frigoriferi sia industriali che domestici inadeguatamente puliti e può facilmente contaminare alimenti di origine vegetale ed animale – afferma Bartolomeo Griglio, esperto dell’ASL8 e docente all’università di Torino – ed è anche normalmente presente nell’intestino umano di soggetti sani. In questo caso l’allarme è scaturito dal riscontro di un numero particolarmente elevato di germi nel formaggio in controlli svolti dalla stessa ditta produttrice che ha, in ottemperanza alle normative, provveduto ad attivare le procedure per ritirare il prodotto dai punti vendita sotto il controllo dei servizi veterinari della ASL. Non sono ancora completamente chiari, infatti, i meccanismi per cui il germe diventa, seppur raramente, in grado di provocare infezioni acute in chi consuma i prodotti contaminati causando prevalentemente problemi sanitari in soggetti il cui sistema immunitario sia immaturo o transitoriamente o definitivamente compromesso: bambini, anziani, donne gravide, pazienti già affetti da gravi malattie invalidanti oppure in trattamento con farmaci immunosoppressori. “Non esiste pertanto un pericolo immediato per chi abbia consumato il taleggio – continua il dottor Griglio – in quanto le misure vengono adottate sulla base di un principio di precauzione che mira a ridurre al minimo l’esposizione dei cittadini, soprattutto quelli appartenenti a fasce più deboli, ma è comunque opportuno restituire il prodotto della ditta Mauri eventualmente ancora disponibile al personale del punto vendita presso il quale lo si è acquistato”.