Dovrebbe andare in Aula fra un paio di settimane la riforma dello stato giuridico dei docenti universitari, attualmente in commissione cultura della Camera. Martedì scorso è passato un emendamento dei deputati DS e Margherita che istituisce l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario. La struttura deriva dalla trasformazione del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario (Cnvsu) e del Comitato per gli indirizzi della ricerca (Civr). I due organismi che la riforma andrà a trasformare dipendono dal Ministro dell’Università, l’Agenzia invece sarebbe indipendente e autonoma, con funzioni di authority per la valutazione della didattica, della ricerca e del sistema universitario nel suo complesso. “ Vogliamo un organismo che abbia caratteristiche indiscutibili di terzietà, sia dal ministero sia dai singoli atenei” ha affermato il deputato DS Tocci. Ma l’Autority giocherebbe un ruolo anche sull’erogazione dei fondi alle università: la ripartizione si baserebbe anche sulle rilevazioni di questo organismo.
La fiducia parlamentare sul riordino giuridico della docenza universitaria non è un passaggio da escludersi. Il Ministro Moratti tiene moltissimo a vararlo entro la Legislatura, conseguendo un traguardo mai raggiunto dai Governi che si sono susseguiti dal 1980 a oggi.
