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GALLINE OVAIOLE, STOP DEROGHE SU GABBIE

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Porta la firma del Direttore Generale alla Sanità Veterinaria, Romano Marabelli, la nota ministeriale inviata agli assessorati regionali il 26 aprile scorso. La comunicazione riguardante la cessazione delle deroghe previste dal D.Lgs. 267/03 sul benessere delle galline ovaiole. Il decreto ha infatti sancito il divieto di costruzione e di messa in funzione per la prima volta di impianti d’allevamento con gabbie non modificate, il cui utilizzo sarà definitivamente vietato a decorrere dal 1° gennaio 2012 (art. 3, comma 1, lettera a), ma al tempo stesso ammetteva ( all’art. 8, comma 5) la possibilità di derogare al divieto nel caso in cui le gabbie siano state commissionate prima del 31/12/2002. “Tale deroga – spiega la Direzione- ha avuto il preciso scopo di evitare che eventuali impedimenti di ordine burocratico potessero arrecare un danno economico sia ai produttori di gabbie, che agli allevatori.La Commissione europea, a seguito dell’ispezione in Italia del Food Veterinari Office, concernente il benessere delle galline ovaiole in allevamento, nelle raccomandazioni allegate al report finale ha invitato l’Italia a porre un limite temporale alla succitata deroga, onde evitare che possa essere applicata a tempo indeterminato”. La DGSV ha così invitato gli Assessorati alla sanità a non ritenere più applicabili le deroghe: ”appare infatti improbabile si legge- che impianti commissionati prima del 31/12/2002, non siano ancora stati realizzati. Al fine della corretta applicazione della normativa comunitaria in materia di benessere delle galline ovaiole, si ritiene pertanto necessario precisare che non sussistendo più i presupposti per la sua applicazione, la deroga in oggetto non può più essere applicata”. Le autorità competenti sono quindi invitate “ a vigilare affinché, in conformità con la normativa vigente, venga da tutti rispettato il divieto di costruire impianti di allevamento con gabbie non modificate.
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