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UEVP, L’ANMVI CREA GRUPPO DI STUDIO ECM

L’ UEVP (Union of European Veterinary Practitioners) ha creato a Bruxelles un Comitato sull’aggiornamento permanente post-laurea, con l’obiettivo di redigere un documento unitario della veterinaria pratica europea (CPD -Continuing Postgraduate Development – Comittee). Il Comitato, ideato e promosso dal delegato ANMVI dott Marco Eleuteri, si riunisce oggi per l’avvio delle consultazioni. La premessa dei lavori del CPD (circa una decina di Colleghi membri dell’Assemblea e del Board UEVP) è che l’aggiornamento vada inteso come obbligo etico in ottemperanza al Codice Europeo di Buone Pratiche Veterinarie. Il gruppo traccerà inizialmente una panoramica europea per verificare i sistemi di aggiornamento permanente in medicina veterinaria adottati dai singoli paesi, in particolare quelli adottati con provvedimento normativo, come l’Italia, e quelli in cui l’aggiornamento è già inteso come requisito necessario per vedersi confermare l’abilitazione professionale. A livello europeo si stima che il minimo annuo di aggiornamento generale sia di 20 ore di frequenza scientifica e altre 20 ore di aggiornamento mirato, in forme diverse da quella residenziale ( auto-aggiornamento e formazione a distanza). I principi e l’orientamento dell’aggiornamento dei veterinari europei saranno individuati da un Joint Policy Committee (JPC) creato da EAEVE e FVE. Sarà a questo organismo che l’UEVP trasmetterà il risultato delle consultazioni avviate oggi con lo scopo di produrre una posizione comune della veterinaria europea sull’aggiornamento. A livello nazionale, l'ANMVI porterà all'attenzione delle autorità competenti le posizioni emerse in ambito europeo sull'educazione continua dei veterinari, mettendo in evidenza affinità e difformità con il sistema nostrano, anche alla luce delle riforme delle professioni in Italia e in Europa.