A colloquio con il suo successore, ieri, il Prof Girolamo Sirchia ha battuto il tasto dell’intesa siglata in conferenza Stato Regioni il 23 marzo, quell’intesa che ha assegnato le risorse per la sanità nazionale, ripartito i fondi tra le Regioni, stabilito un nuovo piano di prevenzione e, infine, delineato le prospettive del futuro sistema ECM. Nel corso dell’incontro formale di ieri con il neo Ministro Storace, per il passaggio delle consegne, Sirchia ha infatti detto di aver illustrato “le ultime cose fatte in particolare l'intesa Stato-Regioni del 23 marzo, un punto fermo molto importante perche' prevede i meccanismi per migliorare il servizio sanitario”. Sul ruolo del ministero della salute nei finanziamenti, Storace ha rivendicato maggior peso: ''Mi piacerebbe - ha detto - ritrasferire al ministero della Salute la titolarita' dei poteri sulla sanita', strappandoli a Via XX settembre. ''Sirchia – ha aggiunto- ha agito con una determinazione che va ammirata. E' riuscito a convincere il governo a portare a 90 miliardi di euro la spesa sanitaria e non e' poco''.
Storace si e' informato sulle prossime tappe previste dal percorso che poi discutera' con le Regioni. Il rapporto con le Regioni è infatti fra le priorità tracciate dal Ministro, ricavate dal breve scambio di battute con Sirchia. Le Regioni ''sono quasi tutte di centrosinistra - ricorda Storace - e ci saranno ampi spazi di discussione nell'interesse di tutti. Se e' vero che ci sono sperequazioni dettate da criteri antichi (come nel caso del riparto delle risorse) il fatto che ci siano Regioni dello stesso colore politico ci aiutera' a porre la questione senza pregiudizi''.
