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RABBIA, MINSAL: TITOLAZIONE IN ITALIA

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La Direzione Generale della Sanità Veterinaria del Ministero della Salute ha diramato una circolare a tutti gli Assessorati Regionali alla Sanità in emrito al Regolamento europeo 998/2003 che ha introdotto il passaporto comunitario per cani, gatti e furetti. Ricordando come tale Regolamento sia pienamente in vigore, la circolare, firmata dal Direttore Romano Marabelli, rileva “come ancora continuino a sussistere difficoltà in relazione a taluni aspetti applicativi della norma in questione e in particolare per quanto concerne le reintroduzioni in Italia degli animali al seguito dei viaggiatori in provenienza da determinati Paesi Terzi”. La circolare spiega che “ si è verificato che dopo l’entrata in vigore del Regolamento talune persone recatesi all’estero con i propri animali senza aver preventivamente provveduto a far eseguire per gli animali stessi la prova della titolazione degli anticorpi, si siano trovate di fatto nell’impossibilità di poter rientrare in Italia nelle date da loro previste e questo sia per l’assenza nella maggior parte dei Paesi Terzi di laboratori riconosciuti per l’esecuzione degli esami previsti e sia per il fatto di dover aspettare per poter partire almeno tre mesi a far data dall’esecuzione del prelievo di sangue sull’animale, ovviamente anche nell’eventuale presenza dell’esito favorevole della prova della titolazione degli anticorpi”. Pertanto, conclude la nota, “ “risulterebbe senz’altro utile che le AASSLL sensibilizzassero i proprietari degli animali da compagnia, anche attraverso i liberi professionisti, circa l’opportunità di valutare, qualora gli stessi non possano ragionevolmente escludere per il futuro eventuali viaggi all’estero, di far eseguire in Italia per gli animali le prove di laboratorio riguardanti la titolazione degli anticorpi nei confronti del virus della rabbia ( i cui costi, ovviamente, restano a carico dei proprietari) le quali, debitamente attestate, con esiti favorevoli, nei passaporti, permetteranno la reintroduzione in Italia degli animali al seguito dei proprietari in provenienza da qualsiasi Paese Terzo evitando ogni possibile insorgenza di problemi e difficoltà: si sottolinea, in proposito, che l’esame concernente la titolazione degli anticorpi va eseguito una sola volta e ciò qualora venga rispettato, ovviamente, il protocollo di vaccinazione dell’animale dettato dalla casa farmaceutica produttrice del vaccino utilizzato.