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DIRIGENZA, IL CONTRATTO SI ALLONTANA

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Delusa, la maggior parte dei sindacati, dopo l'incontro con l'Aran di ieri , atteso con molte aspettative per dare un svolta alla trattativa per il rinnovo del contratto dei medici. All'ordine del giorno c'era l'esame della parte normativa del nuovo testo del contratto di lavoro. Nel lungo elenco dei nodi da sciogliere c'e' la definizione della percentuale del numero dei contratti libero professionali, l' estensione della validita' del contratto ai medici dipendenti dalle fondazioni e dalle aziende sede di sperimentazioni gestionali, le guardie, gli straordinari, le modalita' di ricorso alla libera professione aziendale. Ancora fitta, poi, la nebbia sulle condizioni del rinnovo del secondo biennio economico. Un testo piu' aggiornato sulla parte economica I biennio verra' fornito dall'Aran la prossima settimana nell'incontro che si svolgera' giovedi' 21 aprile. “Nel testo che ci è stato sottoposto – riferisce il SIVEMP- non ci sono svolte decisive, manca un minimo di coraggio della parte pubblica che continua a negare, negare, negare anche le più banali semplificazioni lessicali del testo. L’Aran sembra essere in preda al terrore di firmare una cambiale in bianco, negando alle Regioni e alle Aziende la più elementare capacità di reggere il confronto con le OOSS nella contrattazione decentrata. Durante la riunione di ieri il SIVEMP ha ribadito le proprie rivendicazioni. “ In particolare, prosegue la nota del Sindacato dei Veterinari Pubblici - abbiamo chiesto riscuotendo un niet o la classificazione a “nodo” di tutto ciò su cui l’Aran dice di non avere mandato o non ha le idee chiare su come uscire allo scoperto”. Il SIVEMP chiede l’inserimento di criteri e limiti per regolamentare i contratti libero professionali che spostano lavoro dalla dipendenza alla precarietà;l’indennità di ufficiale di polizia giudiziaria a tutti coloro che ne esercitano le funzioni;un regime dignitoso per coloro che fanno guardie o pronta disponibilità; il valore dell’ora di straordinario legato al nuovo tabellare; la libera professione aziendale per remunerare le prestazioni eccedenti l’orario di lavoro e il budget del risultato; tutto il debito dell’Ecm gratuito;verifiche e valutazioni dei dirigenti più corrette e meno aleatorie. “Ci auguriamo – ha dichiarato Aldo Grasselli - che nel nuovo testo normativo e nella parte economica relativa al I biennio che saranno predisposti dall’Aran in previsione dell’incontro che si svolgerà giovedì 21 aprile si intraveda qualche apertura decisiva altrimenti c’è da pensare che saranno i nuovi Assessori alla sanità a ereditare il fardello della chiusura di un contratto ormai scaduto da 40 mesi”.