Otto consigli nazionali ed i rispettivi consigli territoriali aspettano da più di un anno le nuove normative per svolgere le elezioni per il loro rinnovo. La nuova disciplina sarà oggi all'esame del Consiglio dei ministri, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto cosiddetto Omnibus, che contiene alcune delle attese norme regolamentari ed elettorali. Il Sottosegretario Siliquini sta lavorando da mesi alla semplificazione delle procedure elettorali e delle norme regolamentari degli ordini, per assicurare la rappresentanza unitaria degli iscritti. Il decreto omnibus (art. 1 septies)stabilisce ora un numero di componenti da sette a quindici per gli organismi territoriali e di quindici per quelli nazionali definendo anche una durata di mandato di quattro anni per i primi e di cinque per i secondi. Il Consiglio dei ministri dovrebbe aggiungere alcune norme importanti: possibilità di ricorrere al voto per raccomandata, esclusione del quorum alla terza convocazione, massima rappresentanza per gli iscritti alla sezione A ( laurea specialistica) che non potrà mai essere inferiore al 50% dei componenti del consiglio, mentre gli appartenenti all'area B ( lauree triennali) saranno calcolati in misura proporzionale alla quota degli iscritti di questa sezione rispetto al totale degli iscritti all'Albo, con la garanzia di almeno un rappresentante. Il regolamento che dovrebbe essere emanato come decreto conterrà anche indicazioni sulla composizione delle commissioni disciplinari che dovranno essere composte da appartenenti alla stessa sezione dell'iscritto che è sotto giudizio. Questa normativa che per ora interessa solo il rinnovo dei consigli degli Ordini già scaduti e che prevedono già al loro interno i due differenti Albi, saranno poi estesa anche a tutti gli altri Ordini professionali.