Il Center for Disease Control and Prevention di Atlanta (CDC) ha realizzato per il 2005 una campagna di informazione per ricordare agli americani come molte malattie siano trasmesse all’uomo dagli animali e come sia necessario adottare misure di prevenzione.
La campagna, Compendium of Measures To Prevent Disease Associated with Animals in Public Settings, è stata realizzata dalla National Association of State Public Health Veterinarians (NASPHV). Il Compendium propone una serie di raccomandazioni destinate a veterinari, operatori pubblici, e operatori di fiere e mostre con animali, finalizzate a minimizzare il rischio di trasmissione di malattie in circostanze ad alta densità di incontro fra persone e animali. Si va dalla semplice raccomandazione al pubblico di lavarsi le mani, all’indicazione di separare le aree con presenza di animali dalle aree riservate solo alle persone e dove viene venduto cibo, fino a caldeggiare che gli animali siano gestiti da personale debitamente preparato. La campagna di prevenzione del CDC è sotto gli occhi dell’opinione pubblica statunitense a seguito di alcuni allarmanti episodi verificatisi in un “petting zoo” della Florida: 12 bambini hanno sviluppato un’infezione batterica dopo aver visitato uno zoo “interattivo” dove ai bambini è consentito accarezzare gli animali. Almeno sette di questi bambini hanno poi sviluppato un’insufficienza renale, ed uno di loro è morto. Dalla stampa americana, la notizia è rimbalzata sulle pagine on line del Corriere della Sera che proprio oggi riporta le dichiarazioni di un neurovirologo dell’Università di Baltimora: “Per quanto si vuole bene ai propri animali- ha dichiarato- gli studi dimostrano che c’è una possibile correlazione tra i cani e la sclerosi multipla, inoltre varie ricerche collegano un protozoo dei gatti alla schizofrenia». Il Corriere conclude con il consiglio dello scienziato: «Non dormite nello stesso letto con i vostri cani e pulite accuratamente le superfici dove mangiate. E ricordatevi: la scienza ha dimostrato che Paperino può trasmettervi l’influenza, Topolino la peste, e Pluto la leishmaniosi”. Gli esperti statunitensi si dicono preoccupati che ad oggi non esista un ente, come il CDC per monitorare il passaggio di batteri e microbi dagli animali agli umani. «Un’agenzia del genere è importante in un momento come questo – ha dichiarato Fuller Torrey, direttore dello Stanley Medical Research Institute di Bethesda - quando animali esotici di ogni tipo possono essere acquistati facilmente tramite l’Internet».