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PESCARA, CHIUSA PRIMA FASE RANDAGISMO

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Si e' conclusa la prima fase del programma di interventi per la prevenzione e il controllo del randagismo previsto dal protocollo d'intesa tra la Provincia e l'Ufficio di Sanita' Animale dell'Asl di Pescara. Il programma interessa i tre Istituti di protezione faunistica di Penne, Loreto e Brittoli-Pietranico, e il centro pubblico di riproduzione della fauna selvatica di Torre de' Passeri, gestiti direttamente dalla Provincia. L'obiettivo e' di arginare un'emergenza determinata da cani padronali in liberta' e o abbandonati e inselvatichiti, che sta creando grandi difficolta' nelle quattro aree, causa della strage di selvaggina da parte dei cani non controllati. Nel progetto saranno coinvolti anche i Comuni interessati, ai quali la Provincia inviera' copia del programma per sollecitare l'avvio al piu' presto di iniziative analoghe. Dalla meta' di febbraio l'azione di contrasto del randagismo si e' concentrata nella zona di ripopolamento e cattura di Penne, che si estende su una superficie di circa 900 ettari: sono stati censiti 130 cani, tra padronali non controllati e vaganti non di proprieta' (79 dei quali maschi e 51 femmine), e ne ha segnalati altri cinque alla Ausl perchè li allontani dall'area in quanto affetti da malattie infettive che sono trasmissibili all'uomo. Inoltre, a 75 cani e' stato applicato gratuitamente il microchip identificativo necessario per l'iscrizione obbligatoria all'anagrafe canina della Regione, che prevede il rilascio al padrone della carta d'identita' del proprio cane. La Provincia ha anche stanziato 6 mila euro per la sterilizzazione gratuita dei cani padronali, con priorita' per le femmine. Per quanto riguarda i randagi, quelli catturati saranno sterilizzato e poi consegnati all'Enpa per tentare pratiche di adozione o assicurarne la sopravvivenza sul territorio con la collaborazione dei residenti. (ANSA).