Il Direttore generale della Sanità Veterinaria, Romano Marabelli, ha scritto agli assessorati regionali alla sanità una nota sulla blue tongue e in particolare sui piani di sorveglianza sierologica ed entomologica. “Dai dati in possesso di questa Direzione aggiornati al corrente mese - si legge nella circolare datata 21 marzo - si evince che, in particolare in alcune regioni, vi è stata una insufficiente attività di sorveglianza sia sierologica che entomologica, tale da rendere concreto il rischio di dichiarare alcuni territori “epiedmiologicamente sconosciuti”.
Considerato che la movimentazione degli animali sensibili alla Blue Tongue non è consentita a partire dai territori “epidemiologicamente sconosciuti”, la Direzione invita gli assessorati “ad attivarsi con consentita urgenza al fine di incrementare le attività di sorveglianza laddove si renda necessario, e per consentire il monitoraggio della circolazione virale e della distribuzione geografica del vettore nelle aree sottoposte a controllo”. Il termine ultimo per effettuare la profilassi scade il 30 aprile prossimo ma è prevista la possibilità di proroga al 31 maggio, concessa dalle regioni e province autonome, sulla base dei risultati della sorveglianza entomologica, delle condizioni climatiche e fisiologiche degli animali. Le modalità per l'effettuazione della campagna vaccinale sono contenute nell'ordinanza (8 febbraio 2005) interministeriale del Ministero della Salute e del Ministero delle Politiche agricole e forestali, pubblicata in G.U n.50 del 2 marzo scorso.