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MNC, CRITICHE AL DOCUMENTO DEL CNB

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Il Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia ( al quale appartiene l’Unione Medicina Non Convenzionale Veterinaria -U.M.N.C.V.) commenta il documento approvato venerdì scorso dal Comitato Nazionale di Bioetica: “pur concordando con l'attenzione e le aperture che il CNB dedica al settore e in particolare con l'invito ad incentivare la ricerca scientifica e la competenza medica” il Comitato rileva in un comunicato stampa “ che ancora una volta si parte dal presupposto che le medicine cosiddette non convenzionali o complementari (erroneamente definite alternative dal CNB) non avrebbero prove di efficacia e che quindi non sarebbero scientificamente dimostrate. Questa affermazione contrasta palesemente con i dati della ricerca che documentano l'efficacia di tali medicine in diverse patologie”. Il Comitato inoltre “si dissocia nettamente dall’affermazione secondo cui i bambini non andrebbero curati con l'omeopatia” e ricorda che “secondo l'esperienza di migliaia di omeopati italiani e secondo la letteratura scientifica internazionale l'omeopatia ha un campo di azione ottimale nei bambini, che rispondono rapidamente e efficacemente a questa terapia in moltissime condizioni”. Anche l’'argomento secondo il quale i bambini non dovrebbero essere trattati con l'omeopatia in quanto non in grado di esprimere un consenso informato “è palesemente inappropriato, sia perché esso dovrebbe essere applicato a maggior ragione alle terapie farmacologiche che hanno maggiori rischi di effetti avversi, sia perché dal punto di vista etico è ormai assodato che il consenso a qualsiasi terapia viene di norma dato dai genitori che sono chiamati ad esprimerlo nell'esclusivo interesse del minore, correttamente informati dal proprio medico”. A proposito di consenso informato, il Comitato di Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali In Italia “è assolutamente d'accordo che i pazienti vengano opportunamente informati dei rischi e dei benefici prodotti dall'uso di terapie, ma questo è un problema che riguarda tutte le terapie, quelle non convenzionali e quelle ufficiali”. In conclusione, il Coordinatore del Comitato, Paolo Roberti boccia drasticamente la posizione del CNB che giudica “fuori dalle convenzioni etiche correnti, scientificamente poco aggiornata e pericolosa in quanto può disorientare i cittadini”.