''Finalmente una schiarita sulle professioni intellettuali e sugli Ordini e Collegi che le rappresentano''. Giudica cosi' il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Giuseppe Del Barone, il varo da parte del Governo delle nuove regole per le professioni, previste nel decreto sulla competitività approvato venerdì. ''Per le rappresentanze istituzionali della professione medica - spiega Del Barone in una nota - si tratta di un riconoscimento del ruolo insostituibile esercitato negli ultimi cinquant'anni a garanzia della salute della collettività. Riconoscimento che metterà, mi auguro, la parola fine alle tante prese di posizione di quanti ritengono gli Ordini enti inutili, corporativi, che limitano con la loro presenza il libero mercato''.Del Barone da' atto al Governo ''di aver condiviso appieno le nostre tesi sull'obbligatorietà dell'iscrizione all'Ordine per tutti coloro che esercitano la professione medica, compresi quindi i medici dipendenti del Ssn, e di aver conseguentemente riportato in primo piano un organismo ausiliario dello Stato cui il legislatore ha demandato un compito di alto contenuto sociale come garante del decoro e della promozione culturale e scientifica dei propri iscritti, oltre che dei diritti dei cittadini''. Questo riconoscimento, conclude Del Barone, ''darà nuovo vigore a Ordini e Collegi nel perseguimento di una nuova legge di riforma, ormai improrogabile, tanto più necessaria oggi a fronte dei nuovi e più pressanti problemi che la società pone''.(Adnkronos Salute)
