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LA RINTRACCIABILITA' NELLE FILIERE

Dal 1° gennaio 2005 è in vigore l’obbligo, da parte di tutti gli imprenditori del settore agro-alimentare compresa la produzione primaria, di adottare un sistema di rintracciabilità.Al fine di fornire un contributo al tema, l’ANMVI PIEMONTE ha organizzato sabato scorso presso la sala della Scuola Agraria UMBERTINI a Carmagnola (TO), un convegno dal titolo: “La rintracciabilita’ nelle filiere agro-alimentari: opportunità per i produttori e garanzie per i cittadini” mettendo a confronto rappresentanze dei produttori e delle istituzioni. Dopo i saluti di rito da parte del dottor Pier Mario Piga, Presidente di Anmvi Piemonte, che ha evidenziato la centralità della veterinaria, pubblica e privata, nel fornire garanzie di sicurezza degli alimenti ai cittadini, la parola è passata al dottor Bartolomeo Griglio, vice-presidente dell’Associazione Italiana di Medicina Veterinaria Pubblica AIVEMP, che ha illustrato l’evoluzione del quadro legislativo predisposto dall’Unione Europea sottolineando l’esigenza di giungere ad interpretazioni condivise, a livello nazionale ed europeo, su alcuni punti in grado di condizionare le ricadute del nuovo impianto giuridico. Il dottor Mauro Casalone, consigliere della Società Italiana veterinari Animali da Reddito, ha illustrato le opportunità fornite dall’introduzione della rintracciabilità nel settore dell’allevamento zootecnico sia nella valorizzazione dei prodotti sia nella possibilità di una migliore gestione delle crisi che periodicamente interessano il comparto ed i singoli imprenditori.L’argomento è stato ulteriormente approfondito con l’intervento dei rappresentanti dei produttori: il dottor Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura della provincia di Torino, ha illustrato il punto di vista degli allevatori mentre il dottor Ruggero Lenti, medico veterinario e presidente del settore merceologico alimentare dell’Unione Industriale di Torino, ha fornito un interessante contributo pratico presentando un progetto di rintracciabilità di filiera nel settore delle carni suine trasformate. Il ruolo della sanità pubblica e l’importanza di una corretta alimentazione sia dal punto di vista della nutrizione che della sicurezza alimentare quali determinanti della salute dei cittadini sono gli argomenti affrontati dal direttore Generale della ASL 8 di Chieri Ingegner Giorgio Rabino che, richiamando il piano sanitario nazionale 2003-2005, ha focalizzato l’attenzione sull’esigenza da parte delle istituzioni di definire strategie di comunicazione in grado di indirizzare verso stili di vita più salutari. In chiusura l’ingegner Angelo Burzi, consigliere regionale del Piemonte, in rappresentanza dell’istituzione regionale, ha descritto il ruolo che la politica dovrebbe svolgere nel settore della sanità ed in particolare nel campo della sicurezza alimentare, dimostrando capacità di ascolto delle differenti esigenze per mettere in campo delle scelte che, nella maggior tutela possibile dei cittadini, evitino ingiuste penalizzazioni di settori produttivi, ricchezza culturale ed economica della nostra società. Il convegno si è concluso con un dibattito da cui è emersa l’esigenza da parte di tutti gli attori rappresentati di disporre con maggiore continuità di momenti di confronto multidisciplinare in grado di migliorare la reciproca comprensione sui problemi e l’individuazione di soluzioni condivise.