IRAP: IL FISCO RINUNCIA ALL'APPELLO
Sono già diciassette le sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali passate in giudicato e diventate quindi definitive perchè l'Agenzia delle Entrate ha rinunciato ad impugnarle in appello. Diciassette sentenze favorevoli ai ricorrenti, soprattutto professionisti, che diventano riferimento giurisprudenziale per tutte le cause ancora in corso o che saranno avviate. Alcune di queste, per le quali il fisco deve ora avviare la procedura di rimborso, si riferiscono a contribuenti che avevano aderito al condono, a dimostrazione che la richiesta di sanatoria non può essere ostacolo per la domanda di rimborso dell'IRAP indebitamente versata. A parte questo la situazione continua ad essere confusa e senza certezze visto che alcune Commissioni Tributarie sostengono ancora la posizione espressa dall'Agenzia delle Entrate. L'unica risposta certa dovrebbe arrivare dalla Corte del Lussemburgo i cui tempi però si stanno allungando. Si prevedeva la sentenza europea entro il mese di maggio ma dopo l'intervento del nostro ministero delle Finanze che ha presentato ulteriore documentazione a sostegno della legittimità dell'IRAP difficilmente si arriverà ad una conclusione prima dell'estate. Nel frattempo la Corte di Cassazione dopo una prima sentenza favorevole al ricorrente, un professionista, ha sospeso la discussione di tutti gli altri ricorsi riferiti a questa imposta in attesa di conoscere la posizione della Corte Europea.
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