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LOMBARDI: GESTIONE ENPAV IN EQUILIBRIO

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Sul Sole 24 Ore di venerdì 18 febbraio 2005, è stato pubblicato un articolo che riporta l’intervento che il Ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha fatto alla Commissione Bilancio della Camera. Ne è emerso lo stato di allarme avvertito dagli organi di Governo per la situazione degli Enti previdenziali privati. Nel medesimo articolo è riportata una tabella che rappresenta, anche per l’Enpav, i dati relativi al rapporto tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche negli anni 2010, 2020, 2030, 2040, dati che però si riferiscono al Bilancio Tecnico redatto al 31.12.2000. In esito alle risultanze di tale Bilancio, infatti, l’Enpav ha adottato misure correttive che hanno già prodotto i loro effetti positivi, come é evidenziato dai risultati dell’ultimo Bilancio Tecnico, redatto al 31.12.2003, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 novembre 2003. Ne è emerso infatti un sensibile miglioramento dell’equilibrio gestionale dell’Ente. Rispetto al precedente Bilancio il rapporto tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche è passato per il 2010 da 1,76 a 2,34, per il 2020 da 0,82 a 1,31, per il 2030 da 0,44 a 0,64, per il 2040 da 0,38 a 0,51. Il primo saldo negativo si registra nel 2026, anziché nel 2019, mentre l’esaurimento del patrimonio si realizza nel 2041 anziché nel 2029. Risultati che peraltro, laddove dovesse confermarsi il trend positivo registrato nell’ultimo triennio per i nuovi ingressi e la dinamica dei redditi, migliorerebbero ulteriormente fino a far slittare al 2032 il primo saldo negativo allontanando al 2045 l’anno di azzeramento del patrimonio. L’erogazione delle prestazioni pensionistiche è quindi assicurata dall’equilibrio gestionale evidenziato dal Bilancio Tecnico ed il costante monitoraggio della situazione rappresenta l’impegno primario degli Amministratori dell’Enpav, al fine di garantire tale certezza anche per il futuro. Questi elementi hanno costituito un importante spunto di riflessione che è stato approfondito nell’editoriale del Presidente Lombardi pubblicato sull’ultimo numero del Notiziario Enpav e rientrano nel contesto del progetto di riforma che l’Ente intende portare avanti per la creazione di un sistema in grado di garantire prestazioni pensionistiche realmente adeguate alle esigenze di vita dei veterinari al termine della loro vita lavorativa.