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ADEPP: COMPLEMENTARE OSTACOLATA

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Il Presidente dell'Adepp, Maurizio De Tilla, denuncia chiaramente gli ostacoli normativi che ancora esistono per una reale crescita della previdenza complementare per il mondo professionale sulla quale le Casse private intendono sviluppare una importante azione di sensibilizzazione dopo l'autorizzazione ottenuta dal legislatore. De Tilla sollecita quindi il Governo a rivedere alcuni aspetti normativi che oggi possono allontanare l'interesse del possibile sottoscrittore verso la previdenza complementare. I punti denunciati sono due: parziale deducibilità fiscale delle risorse destinate al relativo finanziamento e ingiusta tassazione dei rendimenti ottenuti su queste risorse. Secondo De Tilla:" Il limite di deducibilità di circa 5 mila euro unitamente al limite del 12% del reddito individuale, consente ristretti spazi alla previdenza complementare se si considera che in tali limiti sono compresi anche i conferimenti per le forme di tutela individuali. E' inoltre sorprendente che, in Italia, i rendimenti dei fondi pensione e dei piani pensionistici individuali siano ancora tassati secondo un sistema Ett ( Esenzione per i contributi versati, Tassazione per il reddito degli investimenti realizzati nella fase di accumulazione, Tassazione delle prestazioni pensionistiche) quando in Europa, ormai in larga maggioranza, i vari paesi hanno adottato un sistema fiscale che tiene esente i rendimenti da tassazione ( sistema Eet )". ( ItaliaOggi, 12 febbraio 2005)