L’Assessore provinciale alla Biodiversità del Comune di Parma, Gabriella Meo, ha promosso l’istituzione di un tavolo istituzionale per contrastare il fenomeno dell’avvelenamento di animali, un fenomeno in preoccupante crescita secondo i un ‘indagine dell’assessorato. "Le immagini, ma soprattutto i dati, prodotti da questa straordinaria indagine -ha dichiarato Meo- delineano una situazione a rischio che, nel caso non venisse affrontata e risolta nel breve periodo, costituirebbe un grave pericolo, oltre che per gli animali domestici e selvatici, anche sul fronte della salute pubblica e della sicurezza sociale". I dati sono stati forniti dai raggruppamenti delle Guardie Ecologiche Volontarie che, nel mese di gennaio, su specifica richiesta della Provincia, hanno effettuato un monitoraggio accurato sull'andamento di questo reato. Quarantadue animali avvelenati e 48 esche di polpette alterate rinvenute in 16 comuni del parmense. La Provincia di Parma ha così predisposto alcune azioni mirate di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini: partirà a breve una campagna di comunicazione sul tema e verrà implementato un sito web provinciale che si affiancherà al già attivo telefono verde (800 305662) a disposizione di chiunque intenda fornire segnalazioni in merito.
Per rendere efficaci le varie iniziative intraprese sarà inoltre definito un protocollo operativo d'intesa con i Comuni, l'Azienda USL, l'Ordine dei Medici Veterinari, l'Università degli Sudi di Parma (Facoltà di Medicina Veterinaria), l'Istituto Zooprofilattico, gli Organi di Vigilanza istituzionali e volontari.
''L'obiettivo comune - ha dichiarato la Meo - è quello di riportare lo stato di legalità sul territorio e per questo serve la collaborazione di tutti, secondo i vari livelli di responsabilità. ''Il maltrattamento e l'uccisione di cani sono reati penali e come tali vanno perseguiti'' ( fonte: animalieanimali.it).