• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31440

ONAOSI, BILANCIO DI UN MANDATO

Immagine
Il prossimo Consiglio di Amministrazione avrà un compito etico, prima ancora che politico, cui non potrà sottrarsi: tutelare la conquista dell’obbligatorietà della contribuzione; capitalizzare e potenziare i risultati conseguiti; rafforzare i pilastri così faticosamente rinsaldati.Conquiste e risultati che appartengono non solo a noi Amministratori e all’ONAOSI, ma, fuori da qualsiasi retorica, alle categorie sanitarie, che ne devono andare fiere ed orgogliose, e nelle cui mani consegniamo, qui, idealmente, il patrimonio di storia e di solidarietà, oltre che il nostro personale vissuto” Si conclude con questa esortazione il Bilancio di Consiliatura pubblicato al sito ufficiale dell’ ONAOSI. Si tratta di un ponderoso documento, realizzato per la prima volta dalla Fondazione, che vuole fornire al lettore “una sorta di bussola” per conoscere l’Opera e che sintetizza il lavoro che il Consiglio di Amministrazione uscente ha svolto nel corso del suo mandato. Un capitolo del Bilancio è dedicato alla “ svolta storica”: l’allargamento della base dei contribuenti. In proposito, il Consiglio di amministrazione osserva: “appare utile e necessario spendere una parola conclusiva sulla scelta di fondo, che ha condotto all’estensione della platea contributiva . Crediamo che tale scelta sia stata utile, giusta ed assolutamente necessaria. Utile e necessaria perché un’Opera, che, per più di cento anni, ha dato assistenza a migliaia di giovani con un livello qualitativo e quantitativo, che tutti riconoscono molto elevato, non avrebbe, certamente, potuto farlo con i contributi dei sanitari volontari, che, nel migliore dei casi, sono arrivati ad appena 2750. Giusta perché ha consentito di eliminare un’odiosa perequazione tra sanitari pubblici e privati e di realizzare una generale (e sostanziosa) riduzione della quota contributiva”. Sulle critiche e le proteste sollevate in merito il CdA osserva: “ abbiamo ricevuto critiche costruttive, non abbiamo avuto alcuna perplessità ad accoglierle ed a tradurle in atti concreti. Al contrario, abbiamo deciso di non alimentare, né di entrare nel merito di polemiche sterili o strumentali, che perseguono obiettivi non ben individuabili e che, a nostro avviso, nulla hanno a che vedere con gli interessi dei contribuenti, rappresentando, anzi, un ostacolo al futuro dell’Opera ed un discredito sull’intuizione originaria dei Padri fondatori, con negative ricadute sugli assistiti” . A conclusione di questo bilancio, il CdA aggiunqe qualche puntualizzazione: 1) l’ONAOSI non si sovrappone e non è comparabile con alcuna altra forma di previdenza ed assistenza di categoria in Italia (e, probabilmente, anche in Europa e oltre); 2) l’ONAOSI svolge attività di previdenza ed assistenza integrativa, rispondenti a finalità di interesse pubblico e, per questo, riconosciute e tutelate dalla legge, fin dal 1901; 3) l’ONAOSI eroga prestazioni e servizi, che trovano, da sempre, unanime e costante riconoscimento di un elevato standard, sia quantitativo che qualitativo; 4) l’ONAOSI, con la corretta gestione e con la particolare attenzione e sensibilità, costantemente dimostrate, alle esigenze ed istanze degli iscritti e dei destinatari dei benefici assistenziali, dimostra, con i fatti, di essere una realtà moderna dalle radici antiche.