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TARIFFE, INDICARE ANCHE LE MASSIME

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Il professionista deve rendere nota la complessità dell’incarico al momento del conferimento. In caso di mancata determinazione consensuale si applicano le tariffe approvate con decreto del ministro. E le tariffe prevedono livelli minimi e massimi. Questa è in sintesi, secondo le anticipazioni del Sole 24 Ore, la proposta del Ministro della Giustizia Castelli in materia di compensi ai professionisti, con richiamo al Codice Civile e all’accordo consensuale fra le parti. Anche il testo del Sottosegretario Vietti prevedeva le tariffe massime, ma solo per le prestazioni che incidono su interessi generali, alla luce di un concetto proprio della giurisprudenza della Corte di giustizia della UE. Il Ministro Castelli invece prevede minimi e massimi per tutte le voci professionali e così facendo va anche a modificare la Cavallaro-Federici, la proposta di riforma elaborata dal Parlamento che sulle tariffe non prevede l’indicazione dei livelli minimi, ma solo massimi. ( fonte: Il Sole 24 Ore/Italia Oggi)