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EMPATIA, CANE MUORE COL PADRONE

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Il compagno uomo muore e con lui smette di vivere anche il suo cane: un caso eccezionale, se cio' accade nello stesso giorno come e' avvenuto a Terni, ma la molto forte empatia e' frequentissima tanto da generare, spesso, negli animali, dolore e malattie. Enrico Alleve, direttore direttore del reparto di neuroscienze comportamentali dell' Istituto Superiore di Sanita', ricorda infatti che ''non e ' affatto infrequente il caso di cani che hanno vissuto molto a lungo sulle tombe del padroni''. Secondo alcuni autori, sarebbero le razze selezionate come ''da compagnia'', spesso di piccole dimensioni, quelle che stabiliscono il vincolo piu' forte con il compagno umano. Una relazione che secondo Alleve, non si instaura con la stessa frequenza con i gatti. ''Il gatto non e' stato selezionato semplicemente per la compagna umana - ha aggiunto - ma doveva mantenere la sua caratteristica di predatore di topi, mantenendo intatta la sua selvaticita''' . Il Corriere della Sera riporta la notizia con il commento della moglie dell’uomo deceduto: “ Quando arrivava l’orario delle visite si metteva fuori dalla porta e aspettava che il padrone uscisse, stava sempre accanto al suo letto, il veterinario consigliava di dare al cane le stesse medicine che davamo a mio marito”. Questa simbiosi fra padrone e animale ha anche osservato Antonio Pugliese (istituzione del primo centro di pet-therapy sul territorio nazionale) titolare della Cattedra di Clinica Medica Veterinaria all'Universita' di Messina e fondatore del primo centro di pet-therapy in Italia, e' un processo che si puo' verificare anche nella somiglianza che si sviluppa dopo anni di vita assieme ed empatia: l'animale diventa iperattivo o tranquillo se l'umano che gli vive accanto e' cosi'. ''In clinica diagnostica - ha aggiunto Pugliese - sono noti questi comportamenti: ci sono molti animali, ad esempio, che vomitano quando c'e' una separazione all'interno della famiglia''. E questa relazione funziona sempre in entrambi i sensi: ''l'esperienza di pet therapy, ci ha permesso ad esempio di verificare che non solo i bambini subiscono effetti positivi dalla vicinanza di un animale ma cio' avviene anche per gli animali che, accanto a piccoli handicappati, si rilassano''. (fonti: ANSA/Corriere della Sera).