Il 23 dicembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il contratto collettivo dei dirigenti sanitari del ministero della Salute, relativo al quadriennio 1998-2001. Il contratto, che ritardava dal 1998, riguarda circa 400 lavoratori di personale medico, veterinario, chimici, biologi e farmacisti che prestano servizio presso il ministero della Salute e le sedi periferiche, ovvero aeroporti, porti e frontiere.
Riparte invece oggi la difficile trattativa contrattuale per i medici e i veterinari dipendenti del servizio sanitario nazionale. Le distanze tra le parti sono ancora molto lontane sul piano normativo anche se un discreto avvicinamento si e' verificato sul primo biennio economico. L'obiettivo dell'Anaao Assomed e' quello di giungere nei tempi piu' brevi possibili (prima delle elezioni regionali del 2005) alla definizione del nuovo contratto di lavoro, cominciando con il sollecitare un calendario di incontri molto piu' frequenti ed incisivi. Il Sivemp, pur registrando la disponibilità dell’ARAN di approdare alla equiparazione del tabellare della dirigenza medica e veterinaria con quello della dirigenza del Pubblico Impiego
(38.198,00 euro/annui) entro il primo biennio economico contrattuale (al 31 dicembre 2003),conferma il giudizio negativo sulle posizioni tenute da Governo e Regioni in merito alla conclusione del rinnovo contrattuale, sia per il finanziamento della parte economica del II
Biennio sia per la parte normativa del quadriennio 2001-2005. Le trattative riprendono oggi “ nella speranza – scrive il Sindacato dei Veterinari Pubblici- di proseguire i lavori con profitto ed evitare quindi le azioni di lotta sindacale che sarebbero necessarie qualora
trovassimo una controparte rigida e non disposta a trovare soluzioni costruttive e appaganti”.
