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FUMO, DIVIETO IN VIGORE DA OGGI

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Le prescrizioni della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e del decreto-legge 9 novembre 2004, n. 266 entrano in vigore oggi. Il fine primario delle norme, chiarisce il Ministro Sirchia in una circolare, è la “tutela della salute dei non fumatori”, con “l'obiettivo della massima estensione possibile del divieto di fumare”. DIVIETO NELLE STRUTTURE VETERINARIE PRIVATE . Il divieto di fumare trova applicazione non solo nei luoghi di lavoro pubblici, ma anche in tutti quelli privati che siano aperti al pubblico o ad utenti. Nelle strutture condotte da soggetti privati, è il responsabile della struttura, o un dipendente/collaboratore da lui incaricato, a dover richiamare i trasgressori all'osservanza del divieto e curera' che le infrazioni siano segnalate ai pubblici ufficiali ed agenti competenti. L’Accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2004 ribadisce che nei locali privati, i soggetti cui spetta vigilare sul rispetto del divieto non sono tenuti soltanto alla materiale apposizione del cartello di divieto di fumo ma anche ad attuare interventi attivi di dissuasione nei confronti dei trasgressori. DIVIETO DI FUMO E 626. Nei luoghi di lavoro pubblici e privati, il citato Accordo raccomanda ai datori di lavoro, come definiti nel decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche e integrazioni, di fornire anche una adeguata informazione ai lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute derivanti dal fumo attivo e passivo, sulle misure di prevenzione del fumo adottate nel luogo di lavoro, sulle procedure previste dalla normativa vigente per la violazione del divieto di fumare e sulle modalita' efficaci per smettere di fumare, avvalendosi dei servizi competenti in materia. Le misure sanzionatorie applicabili alla mancata ottemperanza dell'obbligo di curare l'osservanza del divieto e alle infrazioni al divieto di fumare sono quelle previste dall'art. 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, come modificato dall'art. 52, comma 20, della legge 28 dicembre 2001, n. 448. I CARTELLI DI DIVIETO Chi vigila sul divieto, dovrà inoltre aggiornare cartelli con le aumentate sanzioni previste dalla Finanziaria 2005 ( posto che ogni presunta difficoltà, al riguardo, spiega il Ministro, puo' essere agevolmente superata con l'apposizione, di semplici talloncini autoadesivi indicatori delle variazioni intervenute agli importi delle sanzioni). La Finanziaria 2005 prevede aumenti del 10% sugli importi stabiliti dall’articolo 51, comma 7 della L 3/2003. I medici veterinari troveranno allegato alla rivista Professione Veterinaria il cartello di divieto di fumo aggiornato con le ultime disposizioni di legge. In base al citato Accordo Stato Regioni, qualora non sia stato effettuato il pagamento nei termini previsti dalla legge, nel caso di infrazioni accertate nell'ambito di amministrazioni statali o di enti di rilevanza nazionale, colui che ha accertato la violazione presenta rapporto al Prefetto, quale organo competente a ricevere il rapporto dei soggetti accertatori e l'eventuale ricorso dei trasgressori. Il rapporto e' presentato all'Ufficio di sanita' marittima aerea e di frontiera e all'Ufficio veterinario di confine, di porto e aeroporto, quando le violazioni siano state rilevate negli ambiti di rispettiva competenza.