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TELETHON, TERAPIA GENICA PER ANIMALI

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In arrivo la terapia genica per gli animali. Da sempre un aiuto indispensabile per la sperimentazione clinica, per la prima volta gli animali potranno dividere con l'uomo i vantaggi di terapie all'avanguardia, come quelle che utilizzano i geni come farmaci. E' l'obiettivo del progetto reso possibile grazie al finanziamento di tre milioni di euro annunciato oggi nella maratona Telethon dal ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno. Le nuove strategie per rendere piu' efficace e sicura la terapia genica saranno messe a punto presso l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Napoli, ha detto il direttore del TIGEM, Andrea Ballabio, mentre della possibilita' di utilizzarle per la cura degli animali da allevamento saranno incaricati gli Istituti zootecnici he fanno capo al ministero delle Politiche Agricole. ''L'obiettivo del Tigem - ha detto Ballabio - e' arrivare presto alla cura di alcune malattie genetiche umane, come alcune malattie che colpiscono l'occhio e il metabolismo''. Ma e' anche vero, ha aggiunto, che ''per la prima volta gli animali non saranno solo un modello per curare l'uomo, ed e' giusto che anche gli animali possano avere i benefici della scienza''. ''E' importante trovare metodi piu' efficaci e sicuri per introdurre nelle cellule i geni sani'', ha osservato Ballabio. Le particolari navette utilizzate per trasportare i geni, ha aggiunto, sono virus di tipo diverso a causa della loro eccezionale capacita' di penetrare nelle cellule. Prima di utilizzarli e' quindi necessario renderli inoffensivi e nello stesso tempo fare in modo che conservino la capacita' di entrare nelle cellule. Le navette che il TIGEM si prepara a studiare nel progetto sono virus parenti di quello del raffreddore (virus adeno-associati), gia' utilizzati in sperimentazioni cliniche. All'interno di questa famiglia di virus, i ricercatori del TIGEM selezioneranno quelli piu' attivi in particolari tessuti e i piu' sicuri, in modo da ottenere il massimo di efficacia e da azzerare gli effetti collaterali. ''Abbiamo riflettuto molto sul progetto - ha detto ancora Ballabio - e riteniamo giusto che anche gli animali debbano essere oggetto dei benefici della scienza: si possono usare le stesse tecnologie per curare o prevenire le malattie degli animali''. Il TIGEM, ha rilevato il direttore dell'istituto, ''continuerà a lavorare esclusivamente per le malattie umane, ma tramite il ministro delle Politiche Agricole avviera' una collaborazione con gli Istituti zootecnici. Saranno questi ultimi a individuare le malattie animali sulle quale sperimentare le tecniche di terapia genica messe a punto dal TIGEM. ''Il ministro Alemanno - ha concluso Ballabio - e' stato fra i primi ad interessarsi a questa doppia valenza della terapia genica per l'uomo e gli animali. Adesso auspichiamo la partecipazione al progetto anche da parte del ministero della Salute e del ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca''. (ANSA)