CASO BSE, L’IZS DI PORTICI CONFERMA

In riferimento al caso di BSE riscontrato prontamente dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici sulla bovina di razza bruna alpina proveniente da un allevamento di Nusco (Av), oggi si è avuta conferma della positività al test effettuato sul midollo da parte del centro di referenza nazionale delle encefalopatie spongiformi di Torino. Il midollo prelevato dall’animale all’atto della macellazione è stato, cosi come di norma, inviato dal servizio veterinario dell’ASL AV 1 al laboratorio per la BSE dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno diretto dalla Dr.ssa Alessandra Di Sarno che ha riscontrato la non negatività del referto ed ha inoltrato il campione a Torino per gli ulteriori accertamenti. Successivamente il servizio veterinario dell’ASL AV 1 ha avviato le misure cautelative con il sequestro immediato della stalla di provenienza dell’animale.Da questo momento scattano ulteriori indagini epidemiologiche tese ad accertare le modalità di contrazione della patologia. “Quanto accaduto testimonia che la rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, preposti al controllo delle encefalopatie spongiformi (BSE), funziona e salvaguarda il cittadino dai rischi alimentari. Il buon lavoro reso rispetto alla straordinarietà di questo caso e l’impegno che viene quotidianamente profuso in ogni laboratorio dell’Ente, in ogni provincia di questa Regione, a tutela della salute umana candida l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno quale soggetto preferenziale per l’istituenda Agenzia Regionale per la sicurezza alimentare” questo è quanto afferma il Commissario Straordinario dell’IZSM – Dr. Antonio Limone. Il Direttore dell’IZSM – Dr. Domenico Fenizia, dichiara “Il nostro laboratorio per la BSE è efficiente ed attento. Credo di poter dire che il nostro Istituto ha fatto un buon lavoro che se giustamente supportato dalla Regione Campania potrà sempre di più garantire una sanità di prevenzione a tutela del cittadino”.