La proposta di regolamentare l’apertura di siti internet gestiti da medici era partita dalla FNOMCeO diversi mesi fa. Il dibattito è ora approdato al Ministero della Salute dove è stato attivato un tavolo di lavoro sulla pubblicità sanitaria on line. Anche la FNOVI ha osservato che “è molto sentita la necessità di una regolamentazione dei siti internet che riguardano gli iscritti agli Ordini, per i risvolti legati alla pubblicità sanitaria e alle relative norme legislative”. Ne consegue la necessità di “ un atto legislativo che integrando la legge 175/92 comprenda espressamente internet nei mezzi di informazione e pubblicità ammessi”. Il Ministero della Salute propone che i siti siano registrati esclusivamente presso domini italiani, che debba essere preventivamente richiesto e concesso il nulla-osta dell’Ordine di competenza (con la norma del silenzio-assenso entro 60 giorni, invece dei proposti 30), che le Federazioni degli Ordini dovranno emanare apposite linee guida al fine di individuare gli ambiti ed i limiti dei messaggi contenuti, che i siti non potranno contenere messaggi pubblicitari di tipo commerciale o promozionale di aziende di qualunque tipo, che potranno (non dovranno) indicare le tariffe praticate. Si tratta di indicazioni che trovano il consenso della FNOVI così come la Federazione si è detta favorevole all’impostazione generale delle Norme di autoregolamentazione elaborate da FNOMCeO, ed in particolare sul fatto che i siti autorizzati possano distinguersi per il logo della Federazione loro concesso, che la pagina frontale del sito sia assoggettata in pieno alle norme richieste dalla legge 175/92 per quanto riguarda i contenuti, equiparandola ad un messaggio su periodici, che l’interno del sito possa invece contenere la carta dei servizi ed ulteriori informazioni che il codice di autoregolamentazione dovrà stabilire nei dettagli, che ciascun Ordine Provinciale debba tenere un’anagrafe dei siti intestati a propri iscritti, consultabile nel sito internet dell’Ordine. La FNOVI fa quindi sapere che provvederà al più presto a registrare e depositare il logo degli Ordini dei Veterinari presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e ad elaborare le proprie Norme di autoregolamentazione per i siti Internet dei propri sanitari.