Il primo annuncio commerciale che offre la possibilità di clonare il micio di casa arriva a poco piu' di due anni dalla notizia ufficiale della clonazione del gatto. A darla fu, nel febbraio 2002, la rivista Nature e l'esperimento dal quale era nata la gattina Copycat era stato condotto negli Stati Uniti, in Texas. Ora un'azienda della California si offre di clonare il micio favorito dei suoi clienti per 50 mila dollari a copia. La Genetics, Savings and Clone di Sausalito, in California, sostiene di avere gia' clonato un felino, che si chiamerebbe 'C-C' e che sarebbe in buona salute, e progetta di clonarne altri nove entro la fine dell'anno. Secondo quanto riferisce la stampa locale, Lou Hawthorne, il capo dell'azienda, riconosce che il prezzo e' al momento un po' alto. Chi non può permettersi di spendere una cifra del genere può però mettere in una banca dei geni il Dna del proprio micio, aspettando che il prezzo scenda per farlo poi clonare: pensa a tutto la ditta di Sausalito. In dichiarazioni alla stampa, Hawthorne sostiene di avere messo a punto una tecnica di clonazione che riduce i rischi per la salute dei cloni, detta Chromatin Transfer, e annuncia un imminente allargamento del proprio business: dai gatti ai cani che, dice, sono un po' piu' complicati da clonare. Gia' due anni fa un'azienda texana si era detta disponibile a mettere la procedura a disposizione di persone facoltose intenzionate a rimpiazzare gli animali domestici defunti, ma anche di istituzioni civiche per lo sviluppo di animali socialmente utili, come i cani poliziotto o i cani salva persone. Se la clonazione del micio di casa dovesse diventare una moda, le conoscenze della biologia riproduttiva dei felini, ora molto scarse, potrebbero compiere un grande passo in avanti. (ANSA).
