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SIRCHIA: INTRAMOENIA DA RIVEDERE

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''Riformare la riforma Bindi'' soprattutto laddove prevede l'esclusivita' del rapporto del medico e il doppio canale ospedaliero, ''dove se paghi vieni operato subito e se non paghi devi aspettare due anni''. E' il proposito espresso sabato a Milano dal ministro della Salute, Girolamo Sirchia, il quale non e' pero' entrato nel merito dei provvedimenti previsti, restando sul vago anche per quanto riguarda i tempi.
In sostanza, della Riforma Bindi che cosa volete cambiare? hanno chiesto i giornalisti. ''Personalmente ritengo - ha risposto Sirchia - che la cosa piu' utile sia eliminare il concetto di esclusivita' del rapporto del medico, che ha comportato la necessita' di assicurare la libera professione dentro l' ospedale''. Secondo il ministro, questo comporta piu' ricadute, a catena: ''La libera attivita' in ospedale ha dei costi che l'ospedale deve sostenere. Per poterli sostenere e' necessario che ci sia un volume di attivita' libero professionale elevata. Perche' ci sia un volume elevato, i malati vengono sollecitati a ricorrere all'attivita' libero professionale cioe' a pagare prestazioni che potrebbero avere gratuitamente. Per far questo e' necessario allungare le liste d'attesa. Alla fine troviamo che chi ha veramente dissestato il servizio sanitario e' il gruppo che ha pensato di organizzare questa esclusivita', con le sue conseguenze, e noi dobbiamo rimuovere questo concetto''. Allora, la 'libera professione intramoenia' sara' eliminata? ''La cosa - ha detto il ministro - non e' ancora definita. Stiamo lavorando su quello che ho detto. Ci sono diverse idee e diverse proposte. Vedremo quella che e' piu' opportuna''. Quanto ai tempi e ai modi della riforma, la risposta e' stata altrettanto vaga: ''Vedremo, vedremo...''. (ANSA)