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ECM, GUERRA SOTTERRANEA?

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L’ECM della veterinaria si è infilato in un vicolo cieco. Il Ministero della Salute non ha fatto nulla per impedirlo e ora non prende decisioni di fronte alla paralisi del sistema. Quel richiamo ai referee, che la stessa Commissione ECM aveva ritenuto opportuno, non verrà disposto. Restano così sospese decine e decine di eventi formativi giudicati dai referee “incongruenti” e quindi non accreditabili. Il sistema rimane in balia degli umori dei referee e non va più avanti. E’ in atto una guerra sotterranea? “Se esista o meno una guerra all'interno della Categoria non lo so- dichiara Gaetano Penocchio, Commissario ECM per la veterinaria- certo alcuni referee, oltre ad incongruenze sugli obbiettivi, stanno segnalando incongruenze inesistenti ed ingiustificabili. Non vedo una guerra dichiarata nella Categoria, ma ne misuro gli effetti. Fra gli eventi bloccati –prosegue Penocchio-ci sono numerosissimi eventi organizzati dagli Ordini professionali che sono quasi tutti gratuiti”. Di seguito alcuni esempi di "incongruenze", con un commento di Penocchio: (si tenga presente che i referee interagiscono con i provider in maniera del tutto segreta ed anonima).1. evento “incongruente” per il numero di partecipanti, contestazione lecita? Secondo Penocchio “ I molti o pochi discenti potranno far variare il numero dei crediti, ma non possono essere ostativi al riconoscimento del corso in ecm”; 2. secondo i referee l’evento ha costi troppo bassi. Per il Commissario ECM “il costo è un elemento del mercato e sarà valutato dal discente insieme alla qualità dell'evento proposto”; 3. evento “incongruente” perchè d’argomento mai svolto prima dal provider. Penocchio: “ritenere incongruente l'evento perché il provider non ha nel corso dell'ultimo triennio organizzato un certo numero di eventi è assurdo; in questo modo una nuova articolazione culturale o formativa resterebbe esclusa per sempre dal sistema”; 4 al referee non piace il titolo di un evento. "Dal titolo- commenta Penocchio- a volte non si evince se tratta si di evento destinato all'uomo o agli animali"; questi dubbi non ci dovrebbero essere in eventi organizzarti da un provider veterinario, destinati a veterinari; ancor più incomprensibili se sollevati da un valutatore veterinario”. Si potrebbe continuare a lungo in questo elenco di presunte “incongruenze”, ma riteniamo che gli esempi prodotti possano bastare a dimostrare l’assurdità del sistema. Chiosa Penocchio: “ Il problema "incongruenze" tocca tutto e tutti e non dimentica nessuno. Ma la colpa non è tutta dei referee: se il sistema ecm avesse potuto progredire e passare all'accreditamento dei provider, racconteremmo un'altra storia”.