• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31429

PAPPAGALLI, ASL NAPOLI: NESSUN RISCHIO

Immagine
Quattromilaottocento pappagallini ornamentali, importati dal Pakistan e risultati affetti dal morbo di Newcastle, sono stati soppressi il 20 febbraio scorso a Napoli. La vicenda, riportata dal quotidiano Roma -che a sua volta cita Vet.Journal - trae origine dall' importazione in Italia di una partita di pappagalli risultata contaminata, che sarebbe stata divisa in due parti: una finita a Napoli ed un' altra venduta ad una ditta importatrice in Emilia Romagna. Vet.journal aveva appreso la notizia da una comunicato del World Parrott Trust che denunciava la mancata segnalazione da parte del Ministero della Salute ai servizi veterinari. Gli uccelli sono giunti all' aeroporto di Fiumicino il 15 gennaio scorso e trasferiti quindi a Napoli, direttamente nel centro di quarantena della Asl, cosi' come previsto dalla norma comunitaria 666/2000 sul campionamento. Complessivamente sono stati rinchiusi nella gabbia 780 pappagallini del tipo ''inseparabili'' e 3.455 uccelli da voliera, tutti provenienti dal Pakistan. Effettuati i prelievi biologici, sono stati inoltrati al Centro Zooprofilattico di Portici che, a sua volta, ha trasmesso i campioni all' Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, a Legnaro (Padova). Quest' ultima struttura ha comunicato, dopo qualche giorno, che c' era il sospetto della presenza del Newcastle tra i pappagalli importati. La conferma della malattia, in una fase altamente infettiva, e' arrivata dopo qualche giorno, direttamente dall' istituto padovano. ''A questo punto - spiega il dott. Luciano Nettuno, responsabile del centro di quarantena della Asl Napoli Uno, si e' optato per l' eliminazione dell' intera partita". Vincenzo Caputo direttore del servizio veterinario della ASL Napoli Uno spiega inoltre che per la soppressione dei pappagallini si e' proceduto nel ''rigido rispetto'' delle norme di legge. (ANSA)