La dicitura “visite domiciliari” e/o “visite a domicilio” può essere legittimamente riportata sulle Pagine Gialle? A questa domanda ha risposto il presidente della FNOVI, Domenico D’Addario con una comunicazione ufficiale inviata a tutti gli Ordini provinciali. La dicitura è consentita “ solo quando il Medico Veterinario non abbia presentato richiesta di autorizzazione all’apertura di una struttura veterinaria. In questo caso infatti- precisa D’Addario- l’inserzione rappresenta l’unico mezzo legittimo per far conoscere all’utenza la sua attività e, conseguentemente, la sua volontà di svolgere la propria professione a domicilio”. Non è invece consentito pubblicizzare visite domiciliari sulle Pagine Gialle “qualora il Medico Veterinario abbia richiesto ed ottenuto l’autorizzazione all’apertura di una struttura sanitaria. Infatti, in tale seconda ipotesi, le sole diciture ammesse sono espressamente indicate dalla normativa vigente”
Diverso è il caso della comunicazione alla propria clientela sul servizio di prestazione domiciliare: “ quanto disposto dalla norma- conclude la circolare- non costituisce impedimento al professionista che vorrà informare la propria clientela sulla disponibilità a prestare visite domiciliari attraverso l’apposizione di un cartello informativo all’interno della struttura e/o comunicandolo direttamente ai propri clienti”
