La Regione Campania aveva chiesto al Ministero della Salute, all’inizio di febbraio “ l’immediata fornitura del vaccino sierotipo 2 e 9, con la riserva di richiedere la fornitura accessoria di vaccino sierotipo 4 e 16, solo qualora mutate condizioni epidemiologiche ne impongono l’uso nel territorio regionale”.
Nel rispondere favorevolmente a questa richiesta, ieri la Direzione Generale del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria ha tuttavia fatto presente alla Regione “ alcune importanti informazioni circa la situazione epidemiologica dei territori prossimi alla Regione campania, dove è stata riscontrata la diffusione dei sierotipi 4 e 16”, il più vicino dei quali è a circa 28 chilometri dal confine campano. “ Le passate esperienze- si legge nella nota firmata dal Direttore Generale Romano Marabelli - ed in particolare il fatto che nel 2002 la blue tongue si è diffusa largamente in Campania, causando 251 focolai con i sierotipi 2 e 9, in provenienza, probabilmente dagli stessi territori nei quali oggi è presente l’infezione da sierotipo 4 e sierotipo 16, indicano che la possibilità di introduzione/diffusione dei due sierotipi o di uno dei due sierotipi nel territorio campano non è affatto trascurabile considerando tra l’altro che la sorveglianza nel corso del 2003 ha subito un periodo di rallentamento proprio nei mesi di maggiore rischio di trasmissione del virus”. Premesso questo e il timore che si rischi di “rendere inutile la campagna di vaccinazione sia ai fini della protezione degli animali sensibili che della movimentazione di tutti i ruminanti verso le altre parti del territorio nazionale”, il Ministero della Salute prende atto “ dell’assunzione di responsabilità della regione” e dispone “che il CESME provveda alla fornitura del vaccino sierotipo 2 e 9 richiesto”.