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DECLINO ECONOMICO? NON PER I LL.PP.

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L’Osservatorio sul Capitale Sociale ha pubblicato i dati della sua terza indagine. Secondo i suoi curatori, solo i liberi professionisti e gli imprenditori di grandi aziende sono al riparo dal declino economico. L’indagine, condotta con Demos e con la collaborazione di Coop, rivela il grado di percezione delle difficoltà economiche degli italiani e le opinioni di questi ultimi sulla condizione di vita delle varie categorie professionali. “L’ottimismo economico sembra stabilizzarsi” scrive su Repubblica Luigi Ceccarini, uno degli autori dell’indagine. Fra gli italiani (1400 intervistati telefonicamente, di ogni grado sociale, genere, età, titolo di studio e appartenenza geografica) è diffusa l’idea che alcune categorie sociali stiano scivolando verso il basso e vedano peggiorare la propria condizione di vita, mentre “migliora quella dei professionisti e degli imprenditori”. Sarebbero loro secondo il campione di italiani monitorato dall’Osservatorio, ad aver perso meno terreno in fatto di prestigio sociale e tenore di vita. Ai primi tre posti fra le categorie che stanno peggiorando le condizioni di vita, gli italiani collocano i pensionati, gli operai e gli artigiani. Nel Paese aumentano il senso di insicurezza, di sfiducia nel prossimo e nel futuro, e le preoccupazioni per i giovani. Ma chi sta meglio in questo quadro di generale declino? Risponde Ceccarini “i liberi professionisti e gli imprenditori delle grandi aziende: lavori per pochi italiani”. L’indagine è pubblicata al sito agcom.it (fonte: Repubblica, 22/02/2004)