AVIARE, OMS: MONITORARE I FELINI

Sono due i gatti che sarebbero stati uccisi in Thailandia dal virus del polli. Sugli animali sono in corso indagini accurate, e al momento non si possono trarre dati certi. ''Ma se le conclusioni sono premature, la conferma dell'infezioni nei gatti non dovrebbe aumentare i rischi per la salute umana''. Lo afferma in una nota l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), ricordando che la presenza del virus H5N1 in due felini domestici morti e' stata annunciata dalla Facolta' di Scienze della Kasetsart University tailandese. Gli animali appartenevano tutti a uno stesso padrone, e facevano parte di una colonia di 15 gatti, di cui 14 sono morti di recente. Il proprietario avrebbe notato un contatto di uno degli animali con dei polli morti. L'Oms sottolinea che la notizia ha fatto crescere i timori che il contagio possa facilmente passare all'uomo dal gatto domestico. Occorre, dunque, monitorare la popolazione felina nelle aree colpite dal virus. Fino ad oggi, comunque, i gatti domestici non erano considerati vulnerabili a malattie causate da un'infezione con virus dell'influenza. (AdnKronos)