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ULIVO: SI' ALL’AGENZIA NO AL COMITATO

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All'Italia serve un'Authority nazionale per la sicurezza alimentare, che rappresenti l'interlocutore unico dell'Agenzia europea di Parma, coordini strutture e istituti sparsi sul territorio. E restituisca fiducia ai consumatori, spaventati dall'ultimo allarme alimentare, l'influenza dei polli. E' il messaggio del Centrosinistra, al convegno sulla sicurezza alimentare che si è svolto ieri a Palazzo Marini a Roma. La proposta di legge che istituisce l'Agenzia italiana e' ormai alle ultime battute dell'esame in Commissione Affari sociali della Camera, e a marzo arrivera' in Aula. Ma sulla sua strada ha trovato un 'bastone fra le ruote': la proposta di un Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, previsto dall'accordo fra i ministeri della Salute e dell'Agricoltura, all'esame delle Regioni. Una soluzione respinta dal Centrosinistra, che considera il Comitato ''inadeguato a garantire la sicurezza sulle nostre tavole e a rispondere alle indicazioni comunitarie. Questo e' ancora piu' grave - sottolinea Augusto Battaglia (Ds), relatore della Pdl - nel momento in cui una nuova, pericolosa epidemia preoccupa i consumatori''. Per il centrosinistra quella del Governo e' un'operazione gattopardesca all'incontrario, all'insegna del 'non cambiare nulla, perche' cambi tutti': l'obiettivo e' trasferire la sicurezza alimentare al ministero dell'Agricoltura, con una visione produttivistica. L'Italia, ha affermato l'ex ministro della Sanita', Rosy Bindi, ''deve essere Paese guida in Europa su questo tema, com'e' nella sua tradizione e cultura e alla luce dei risultati raggiunti''. La Bindi ha inoltre proposto una ''mobilitazione di consumatori e operatori e la raccolta di firme a sostegno dell'Authority italiana''. (Adnkronos Salute)