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LA VETERINARIA NON E’ MERCE DI SCAMBIO

Da mesi la veterinaria italiana assiste ad un lento ed incessante passaggio di competenze veterinarie dal Ministero della Salute al Ministero delle Politiche Agricole. L’ultimo atto si sta consumando in questi giorni con la verifica di Governo, che sta alacremente indebolendo il Ministero della Salute a vantaggio di Dicasteri politicamente più rilevanti negli equilibri della maggioranza. Un’ eloquente conferma in questo senso si è avuta ieri in occasione della riunione degli Istituti Zooprofilattici, alla presenza del Ministro Sirchia dal quale non si sono avute le rassicurazioni che la veterinaria si attendeva. Con un comunicato stampa e una lettera alle Autorità di Governo l’ANMVI dichiara “inaccettabile che la sicurezza alimentare, un diritto fondamentale dei cittadini e dei consumatori, venga svuotata di ogni competenza medico veterinaria proprio quando la cronaca e il passato recente dovrebbero piuttosto indurre le Autorità competenti a rafforzare il ruolo del medico veterinario sul piano della prevenzione, della sanità animale e quindi della tutela della salute pubblica. Evidentemente- prosegue il comunicato- le ricorrenti emergenze sanitarie, le epidemie che si sono abbattute sul nostro patrimonio zootecnico e gli scandali alimentari non sono bastati a suscitare nelle Autorità di Governo la determinazione a lavorare per un sistema di sicurezza alimentare che garantisca la netta separazione fra le prerogative economiche della produzione e i principi di tutela della salute pubblica”. L’ANMVI auspica che il recente accordo fra i Ministri Sirchia ed Alemanno per la creazione di un Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare venga attuato salvaguardando gli equilibri delle competenze in gioco: quelle del Ministero della Salute, delle Politiche Agricole e delle Attività Produttive, senza che le prerogative della sanità e della sicurezza alimentare soccombano di fronte al mercato.
L’ANMVI si richiama infine alle dichiarazioni del Ministro Sirchia al Convegno Straordinario della FNOVI; in quella occasione il Ministro aveva sottolineato l’importanza del medico veterinario per l’igiene degli allevamenti, per la salute e il benessere del patrimonio zootecnico ed aveva ribadito che non era più nelle previsioni del Governo trasferire la veterinaria al Ministero dell’Agricoltura. Molto dura la critica del Presidente AIVEMP, Giuseppe Licitra: “Abbiamo scritto in altri tempi che la nostra azione di prevenzione, di controllo e di ricerca mirava anche ad impedire che il controllato governasse il controllore per fare in modo che la salute del consumatore e la qualità delle produzioni venissero continuamente monitorate. Alla qualità si preferisce la quantità, ai controlli sanitari i controlli di produzione, all’analisi dei costi di prevenzione l’utile produttivo”.