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LINGUA BLU, STORACE SCRIVE ALLA CDL

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Sulla lingua blu, ma soprattutto ''sull' inaccettabile silenzio del ministro della Sanita''', il presidente della Regione Lazio Francesco Storace ha scritto una lettera a Berlusconi, Fini e Follini. ''Carissimi - dice Storace - vi scrivo nella vostra responsabilita' di leader della coalizione che sostiene il governo regionale del Lazio, per segnalarvi l'inaccettabile silenzio del ministro della sanita' rispetto a una vera e propria tragedia che riguarda gli allevatori della mia regione. Gli ho scritto invano e penso che nella discussione che vede coinvolti i partiti che sono rappresentati nel governo del Paese debbano trovare spazio anche i problemi concreti di chi lavora. Spero che vogliate ricordare ai ministri che rispondere non e' una facolta', ma un elementare dovere''. Il silenzio di Sirchia sui gravi problemi causati agli allevatori del Lazio da un vaccino che provoca solo danni e' inaccettabile''. Francesco Storace, proprio ieri, con una lettera sulla questione della 'Lingua Blu', aveva chiesto al ministro della Salute la sospensione dell' obbligo della vaccinazione. ''Berlusconi - ha aggiunto - deve spiegare ai suoi ministri che quando vengono sollevati problemi le risposte non sono facoltative. Se l'attuale ministro della Sanita' pensa che stia scherzando, ha compreso male''. (ANSA) Nella tarda serata di ieri si è appreso che il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini ha avuto a Palazzo Chigi un lungo incontro con il presidente della regione Lazio Francesco Storace. (Agr) Intanto il Ministro della Salute, duramente attaccato nei giorni scorsi da alcuni parlamentari di Forza Italia, su questioni diverse, ha replicato: non si fa politica con la sanità.
E sempre in tema di lingua blu, oggi è previsto che venga depositata in Parlamento la proposta di piano alternativo messa a punto dalla Senatrice Loredana De Petris. Con una mozione la Senatrice torna a chiedere al governo di mettere a punto una nuova strategia, di sospendere immediatamente la nuova campagna di vaccinazione e di accertare i danni provocati dal vaccino.