“La medicina veterinaria non si chiama “medicina” per caso. Io credo che il pensiero di fuga in avanti sia superato, nessuno pensa di portare la veterinaria in un contesto di attività agricole. La medicina veterinaria ha la sua giusta posizione nel Ministero della Salute. E’ cosa logica e accettata. La massima parte delle persone al Governo la pensano così”. Questo l’esordio del Ministro Gerolamo Sirchia al convegno nazionale della FNOVI, venerdì scorso. Il Ministro, intervenuto nel primo pomeriggio, al termine di una seduta del Consiglio dei Ministri ha voluto sottolineare la valenza medico-sanitaria della professione veterinaria riscuotendo il consenso della platea. “ Tutti si sono resi conto del fatto che il controllo delle infezioni animali che diventano infezioni umane ha sottolineato il ruolo del medico veterinario in quanto tutore della salute animale – ha affermato Sirchia- e questo colloca ancora di più questa disciplina nella medicina”. E sul veterinario d’azienda, rivolgendosi alla platea, ha aggiunto: “molti imprenditori non hanno capito che il patrimonio dell’allevatore sono le condizioni igieniche. Il veterinario d’azienda è un’azione di cultura che dovete fare voi”. Prima di lasciare la sala, il Ministro ha voluto anche dare la notizia che il Consiglio dei Ministri, proprio nella seduta di venerdì 16 ha approvato un decreto-legge che istituirà il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie. “Questo centro – ha detto- è un grande passo avanti che ci porta in Europa. Farete certamente parte di questo sistema”.