Da questa settimana inizia l'attività del Centro nazionale per la qualità degli alimenti e per i rischi alimentari, diretto da Paolo Aureli e istituito presso l’istituto Superiore di Sanità. Ricerca, controllo, valutazione, consulenza e formazione per assicurare la sicurezza degli italiani a tavola sono i compiti della nuova struttura, in cui opereranno 58 persone in sette reparti. La squadra si occupera' anche della sorveglianza delle malattie trasmesse dagli alimenti e della valutazione del rischio dei cibi esposti a contaminanti ambientali. I due centri nazionali rappresentano il nuovo Iss, riorganizzato in sette dipartimenti, a completamento dell'iter di riforma iniziata un anno fa. Ad attuare i compiti di ricerca e controllo - spiega una nota dell'Iss - per il Servizio sanitario nazionale, il ministero della Salute e le Regioni, secondo quanto previsto dalla riforma dell'Istituto, sono sette nuove strutture. Il Dipartimento di sanita' alimentare e animale si occupa della salute veterinaria, e della sorveglianza delle patologie animali trasmissibili all'uomo. Controlla residui e contaminanti negli alimenti di origine animale e la qualita' dei vaccini ad uso veterinario, ma si occupa anche di sviluppare procedure per la diagnosi e il controllo della Bse.
La ricerca sui farmaci, la messa a punto di modelli di sperimentazione di nuove terapie e il controllo della sicurezza, dell'efficacia e della qualita' dei medicinali sono invece i compiti del Dipartimento del Farmaco, diretto da Stefano Vella (13 reparti e 149 persone). Al Dipartimento di ematologia, oncologia e medicina molecolare fa capo il registro Nazionale della malattia di Creutzfeldt Jakob. (AdnKronos Salute)
