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ECM E SPERIMENTAZIONI

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Da ieri sera, il sito ecm.sanita.it annuncia l’avvio della seconda fase del progetto ECM: quella dell’accreditamento dei provider. Nel sito è pubblicato l’avviso formale del Vice Presidente della Commissione ECM, Raffaele D’Ari, che spiega le procedure e i termini della sperimentazione. L’accreditamento dei provider, di cui si parla ormai da un paio di anni, potrebbe rappresentare una svolta nella gestione del sistema ECM; nelle intenzioni del Ministro Sirchia, infatti, il sistema potrà essere “perfezionato con le modifiche che l’esperienza ed il passaggio all’accreditamento dei “provider” renderanno necessarie”. Spiega Raffaele D’Ari, Vice presidente della Commissione che questa sperimentazione “è finalizzata ad acquisire ulteriori elementi di valutazione per la definizione dei criteri e delle modalità per l'accreditamento, per "testare" tutta la modulistica, nonché per ottenere dati preliminari sulla domanda di FAD di ogni categoria professionale in relazione alle varie tipologie”. Sperimentazione dunque anche sulle attività di FAD, che, sempre secondo il Ministro “dovranno costituire, soprattutto per alcune categorie, le forme da privilegiare”. La sperimentazione sarà limitata a pochi soggetti, 40 per ciascuna tipologia di formazione (residenziale e a distanza) e durerà circa tre mesi; i soggetti candidabili alla sperimentazione sono sia pubblici che privati, fra questi ultimi le società scientifiche, gli ordini e le associazioni professionali.