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STRUTTURE: ACCORDO STATO REGIONI

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I requisiti minimi delle strutture veterinarie sono scritti nero su bianco nel repertorio atti n. 1868 della Conferenza Stato–Regioni, che li ha approvati nella seduta del 26 novembre scorso. L'accordo riguarda la “Definizione dei Requisiti Strutturali, Tecnologici ed Organizzativi Minimi Richiesti per l'Erogazione delle Prestazioni Veterinarie da Parte di Strutture Pubbliche e Private “. Si tratta di una svolta epocale non solo nell’ambito della normativa di settore, ma anche di un traguardo professionale, atteso da quasi dieci anni e costato altrettanti anni di lavoro alla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari. “ Quello sulle strutture – commenta Aldo Vezzoni, Segretario FNOVI- è un accordo che deriva dalle linee guida elaborate dalla FNOVI nel 1999; nel corso del tempo, proprio nel corso del confronto Stato-Regioni, le nostre linee guida hanno subito modifiche, comunque discusse e concordate con la FNOVI. La Federazione aveva fatto pressioni sulla Presidenza del Consiglio affinchè la Conferenza fosse sollecitata a sentire la FNOVI e ad affrontare la materia. In passato – conclude Vezzoni- si poteva fare riferimento solo alla normativa sulla pubblicità sanitaria; nel prossimo futuro invece si avrà una regolamentazione specifica e non ci si baserà più sul settore umano, nè ASL e Comuni potranno decidere a modo loro. Adesso le Regioni sono tenute ad emanare le linee guida regionali in materia, dovendo attenersi a questi requisiti minimi ben precisi.” Soddisfazione anche dall’ANMVI per voce del suo Vice Presidente Carlo Scotti che definisce l’accordo del 26 novembre “ un grandissimo traguardo” e il risultato “di una battaglia iniziata nel 1997, quando si è sentita l’esigenza di dare un minimo di regolamentazione alle strutture veterinarie”. Per Scotti questa approvazione ha soprattutto il valore di “un riconoscimento per la Categoria che trova in queste definizioni una fisionomia propria, autonoma e finalmente non dovrà più scimmiottare la medicina umana”. L’accordo definisce i requisiti minimi anche delle strutture pubbliche per l’erogazione di prestazioni veterinarie di loro competenza. Commenta a questo riguardo Giancarlo Belluzzi del Direttivo ANMVI e Direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria della ASL di Cremona: “Vengono previsti i requisiti minimi che consentono di parificare le strutture per entrambi i campi, pubblico e privato affinchè il cittadino abbia la possibilità di rivolgersi agli uni o agli altri, a suo piacimento, trovando i medesimi requisiti strutturali per l’erogazione delle prestazioni che rientrano nei LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza) previsti dal SSN, come ad esempio la castrazione dei randagi, l’osservazione sanitaria di 10 giorni prevista dal Regolamento di Polizia Veterinaria, ecc. Finalmente conosciamo questi requisiti anche per i dipartimenti di prevenzione veterinaria”. L’accordo attende ora di completare l’iter con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il testo completo è disponibile alle pagine di @nmvi Oggi, al sito dell’ANMVI e nella Banca Dati Sanitaria GIOFIL/ANMVI acessibile agli utenti registrati.