Alle somministrazioni illecite di anabolizzanti la vice presidente della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, risponde dichiarando al Corriere della Sera: “faremo lavorare i nostri cinquemila veterinari anche nei weekend, la Regione può permettersi di pagare gli straordinari per combattere la droga negli allevamenti”. La testata milanese denunciava martedì scorso che gli anabolizzanti vengono abitualmente somministrati il venerdì sera, quando i servizi veterinari non effettuano controlli, se non 48 ore dopo la somministrazione, eludendo il riscontro di boldenone nelle urine. Per contrastare il fenomeno, in Regione, gli Assessorati alla Sanità, al Commercio e all’Agricoltura stanno studiando, con il coinvolgimento degli operatori privati, un codice che preveda controlli più sofisticati e sanzioni adeguate anche da parte degli organi amministrativi. Il codice "antidoping" dovrebbe essere varato entro il 2004. “Con il Collega alla Sanità Borsani- continua la Beccalossi- saremo severissimi, questi fenomeni sono in calo, ma non ci fermeremo fino a quando non li avremo debellati”. Nel rapporto 2002 dei servizi veterinari della Regione Lombardia 530 animali su un totale di 6301 capi esaminati sono stati trattati con sostanze vietate quasi tutti con boldenone. Secondo Mario Astuti dell’Unità organizzativa veterinaria della Lombardia “quest’anno i casi sono drasticamente ridotti solo in due allevamenti nella provincia di Mantova e di Pavia abbiamo scoperto la presenza del boldenone che ha fatto così scattare rigidissime misure di tutela. Evidentemente chi pratica i mezzi illegali ha capito che dalla maglia dei nostri controlli, circa 1800 capi esaminati ogni anno non si scappa”.
